Sull’orlo dell’addio alla Juve, Alessandro Del Piero ha cento motivi d’orgoglio: i gol che lucidano la classe, le barricate affettuose dei tifosi, la stima di altre società che si traduce in elogi e ammiccamenti. Ieri, a spendere belle parole per lui, è stato il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis: «Ho sempre avuto una grande passione per Del Piero, l’ho contattato più volte per averlo come attore. La sua educazione e appartenenza alla Juventus mi hanno sempre colpito, mi pare proprio una gran bella persona e da noi per queste persone c’è sempre posto. Lui è al di sopra di ogni sospetto» . Un’apertura che stride solo in apparenza con la politica ispirata alla linea verde: il capitano bianconero varrebbe uno strappo, perché, al di là del contributo tecnico, favorirebbe la crescita dei talenti. «Ho sempre inneggiato a squadre estremamente giovani – conferma il patron azzurro -, dipendesse da me schiererei solo diciannovenni e ventenni. Vista la sua esperienza e classe, Del Piero sarebbe un consulente eccezionale per la società, ma sono certo che questo ruolo lo svolgerebbe più volentieri alla Juve» .
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