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De Laurentiis: “Voglio Herrera! Zielinski preferisce il Liverpool al Napoli”

Un De Laurentiis a 360° sull'edizione odierna de Il Mattino. Il patron azzurro ha parlato di Herrera, Koulibaly, Zielinski e della questione stadio

Il presidente Aurelio De Laurentiis è stato protagonista di una lunga intervista rilasciata ai colleghi de Il Mattino. Ecco alcune piccate risposte del patron azzurro che si è espresso a 360° sulla situazione Koulibaly, il mercato ed il futuro di Gonzalo Higuaìn:

Presidente, quale è stata la sua reazione all’intervista di Koulibaly? Chiede un aumento di stipendio, ritiene molto probabile la sua cessione. “Koulibaly ha cercato di scusarsi con i tifosi, ma questo è ciò che fanno tutti quando capiscono di aver sbagliato. Ha creato danni di immagine: non a noi, ma a se stesso. Non ci sarà soltanto una multa, prevista per il dipendente: il giocatore ha vari contratti per diritti di immagine che ha disatteso. Noi stavamo facendo una serie di contratti per la sua immagine con alcune aziende, ma venerdì mi hanno chiamato per dirmi che non vogliono firmare. Adesso l’ufficio legale chiederà svariati milioni di danni al signor Koulibaly per inadempienza. I nostri contratti sono estesi e comprendono tutto. Koulibaly non è un bambino, ma un uomo di 24 anni: non ha scusanti. Aggiungo che era stato massacrato alla fine della scorsa stagione, con Benitez allenatore, per gli innumerevoli errori in campo. Grazie alla capacità di insegnamento di Sarri, questo calciatore ha ritrovato il suo riscatto e la sua affermazione. E’ questo il rispetto che ha della società, dell’allenatore e dei tifosi?”

Quindi andrà via? “Koulibaly ha altri tre anni di contratto, è del Napoli”.

Preso Tonelli, quali saranno gli altri colpi del Napoli? “Stiamo facendo grandi sforzi nonostante le perdite di bilancio degli ultimi due anni, che riusciremo a compensare grazie alle riserve, e la previsione per il prossimo campionato in cui, nonostante la partecipazione alla Champions League, potremmo andare sotto di 10 milioni. Abbiamo concluso con Pozzo, presidente dell’Udinese, per Zielinski ma lui preferisce Liverpool al Napoli. Evidentemente non è stato mai a Napoli, non la conosce, o forse è innamorato dei Beatles…”

Su Herrera? “E’ un calciatore latino. Dico sempre ai miei collaboratori che sbagliano a non cercare talenti nel sudamerica perché i nordici temono il calore di Napoli. Stiamo seguendo Herrera, lo vorremmo avere con noi. Ci stiamo muovendo non soltanto su di lui. Ma si muovono tutti i club, in particolare quelli inglesi, e con loro, se interessa soltanto il dio denaro, non c’è lotta. Ma io dico a proposito di Zielinski, non ti interessa giocare la Champions e lavorare nuovamente con un maestro come Sarri?”

Quanto pesa l’incertezza sulla permanenza di Higuaìn? “E’ un gentiluomo, un ragazzo perbene, che ha trovato con Sarri la sua dimensione agonistica che gli permette di dimostrare il proprio valore. Ha una famiglia eccezionale, è innamorato di Napoli e del partenopeismo, la preoccupazione per non giocare la Champions è venuta meno. Certo, ci sono le sirene di club importantissimi, ma bisogna vedere se mettono sul tavolo 94.736.000,00 euro, il prezzo della sua clausola. Ma poi dico: davvero vuole giocare in un club dove non si fa la Champions, magari trovando un allenatore di grande personalità che toglie luce ai calciatori? Higuaìn a Napoli può compiere lo stesso percorso di Maradona, qui può essere un eroe eterno.”

Perché non ha portato avanti il progetto di restyling del San Paolo presentato un anno fa? “Perché il Comune lo ha bocciato. Avrei potuto mettere più soldi per lo stadio in cambio di una concessione per 99 anni: 30 milioni per gli interventi sugli impianti e 40 per creare un parallelepipedo all’esterno in cui creare attività commerciali per generare ulteriori proventi. Il Comune ha deciso di farsi anticipare 25 milioni dall’istituto di Credito Sportivo. Tenete presente che i nostri 30 milioni sarebbero stati pari a 60 del Comune per la mia capacità di negoziare. L’assessore dello sport, Borriello, ha detto che i lavori cominceranno in novembre e c’è da assicurarsi che l’UEFA ci autorizzi a giocare la Champions al San Paolo perché i seggiolini non sono stati cambiati. Avrebbero perlomeno potuto farsi anticipar 5 milioni dal credito sportivo per la sostituzione dei seggiolini.”

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I Am Naples Testata Giornalistica - aut. Tribunale di Napoli n. 33 del 30/03/2011 Editore: Francesco Cortese - Andrea Bozzo Direttore responsabile: Ciro Troise © 2021 IamNaples
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