Discute di economia, di alta finanza, Aurelio De Laurentiis. «Il futuro è della Cina» dice riferendosi alla produttività di questa nazione che da anni ha invaso i mercati internazionali. Ed è da queste parti che il presidente del Napoli vorrebbe progettare un domani fatto di calcio e cinematografia. Pechino non gli è nuova, per intenderci. C’è già stato nella scorsa primavera, per il festival del cinema, e in quell’occasione ha avuto anche l’opportunità di avviare contatti per aprire a un avvenire artistico: il progetto verrebbe sostenuto dalla sua azienda, la Filmauro.
Futuro Ma è il calcio ad affollare i pensieri di De Laurentiis, quell’insieme di iniziative che vorrebbe attuare nel giro di un anno e che dovrebbero riguardare una nuova manifestazione che vada al di là della Supercoppa Italiana che domani sera il suo Napoli contenderà alla Juventus. Ha allo studio, per esempio, l’organizzazione della Dragon Cup, torneo che si sarebbe dovuto svolgere il 7 agosto, ma che per una serie di inghippi burocratici è dovuto saltare. «Vorrei che restasse un appuntamento abituale: un mini campionato da giocare durante la pausa natalizia o durante quella estiva. La coppa dovrebbero disputarsela le migliori formazioni europee e cinesi, del Far Est. In questo modo si creerebbe un forte business e tanto entusiasmo tra la gente», ha spiegato De Laurentiis.
Fonte: Gazzetta dello Sport
La Redazione
S.D.
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