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De Laurentiis tuona: ”Voglio il tricolore”. E Benitez detta i movimenti di mercato

Il Rafa Benitez show è uno spettacolo senza auditel ma con un indice di gradimento altissimo trai tifosi osannanti il guru di Madrid.Quasi angelicato dentro la divisa azzurra,calzettoni bianchi abbassati alla caviglia e pantaloncini corti,candido pure il volto rasato di fresco,sembra sempre il fratello buono,una specie di Garrone. «Al calcio italiano manca quello che c’è in Germania e in Inghilterra, la vicinanza delle persone al campo di gioco. Per fortuna questo al San Paolo non si avverte,ma in altri stadi è diverso».Impeccabile nello stile e nei modi,non si fa scappare mai una reazione,una risposta sbagliata: «Non è vero che siamo la favorita per lo scudetto,non ho paura di nessuno,ma la Juventus e la Roma stanno ancora davanti a noi». Le mani non si muovono mai a caso, si accarezzano invece l’una con l’altra, come se fosse il gesto gentile di un curato di campagna.«Mi scrivono in tanti sul mio blog,mi invitano a visitare siti e luoghi della Campania».Rafa,nel centro congressi di Folgarida, incontra i tifosi con Maggio e Albiol. E quanto zucchero per Hamsik («E’ un campione,quest’anno farà almeno 12 gol, lo scorso anno è stato condizionato dall’infortunio ma ha iniziato la stagione con convinzione»), quanto miele per Rafael («Reina è felice a Liverpool,adesso noi abbiamo Rafael»), quanta panna per il Napoli intero(«Una squadra molto forte,con un livello altissimo dove è sempre complicato fare delle scelte prima di una partita»), quanta marmellata anche per Koulibaly («È un ragazzo eccezionale»). Il sopracciglio di Rafa si inarca ad altezze impossibili ad ogni domanda.Non perde occasioni per fare battute e inserirsi a ogni intervento. «Albiol,sei pronto a prendere in mano la difesa del Napoli?» chiede un un tifoso. Albiol tentenna e lui interviene:«E secondo te Raul, chi lo dovrebbe fare,Koulibaly?».E gli occhi non sono i soliti occhi da soddisfatto,macché: stavolta scintillano di divertimento.Gli piace da morire questo contatto con la gente «anche se non è facile ogni giorno far felice tutti quelli che chiedono una foto o un autografo».Sostiene Rafa che bisogna dare tempo a Vargas:«Mi piace,anche durante il Mondiale ha fatto bene. La questione è tutta nel parlargli: all’inizio lo aiuteremo al cento per cento. Non è facile per uno che non ha mai trovato spazio qui,ma gli daremo una mano a ritrovare la fiducia».Un incanto,il suo assolo tra riferimenti ai matrimoni, alla fedeltà ai propri giocatori e all’innamoramento improbabile con Claudia Schiffer (che sarebbe Mascherano).Quante attese per lui. «Io lotterò al massimo per far vincere il Napoli,come ho fatto con il Valencia e l’Extremadura.Se c’è la voglia giusta,si può fare qualsiasi cosa»,e vedi il sopracciglio che si increspa, gli occhi che tradiscono un’espressione felice e piena di fiducia. Poi qualche volta diventa serio. «La cosa più importante adesso è passare il turno in Champions». E infine i consigli a De Laurentiis: «A me tocca dire di spendere di più,lui invece deve dirmi fino a dove possiamo arrivare.E infine troviamo il compromesso». De Laurentiis lo ha ascoltato e poi prende la scena:«Io voglio vincere lo scudetto quest’anno. Siam forti, non abbiamo nessuna paura e non mi nascondo come invece mi consigliava di fare Mazzarri».Guarda la Juventus e dice:«Hanno cambiato loro adesso l’allenatore. Sono loro che con Allegri devono cambiare modulo come abbiano fatto noi con Rafa un anno fa. Vediamo che fanno». Su Conte è spietato:«Sapeva che non avrebbe rivinto il quarto scudetto e ora pensa alla Nazionale».Esclude l’approdo di Balotelli a Napoli: «Deve farsi un grande bagno di umiltà e ritrovarsi.Anche se credo che in realtà non si è mai trovato». Su Maradona ambasciatore del Napoli.«Quando avrà risolto i problemi fiscali lo aspettiamo a braccia aperte». Unico fuori programmale lacrime del patron quando ricorda i suoi genitori.

Fonte: Il Mattino

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