“Sono felice che società come Inter, Milan, Roma e Fiorentina si siano rinforzate, ma c’è un problema: la Federcalcio continua a non guardare i bilanci e di questo è responsabile Tavecchio, come lo era in passato il suo predecessore. Tavecchio mi dice che siamo in tre o quattro con i conti a posto e in B c’è un disastro: così ricominciamo male. Eppure il fair play finanziario di Platini fa figli e figliastri: è durato poco ed è abbastanza elastico”. Così ieri il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha commentato durante un’intervista ai colleghi di Sky sul capitolo riguardante il fair play finanziario. L’edizione odierna del Corriere dello Sport sottolinea come da queste società, in particolare dall’Inter, non ci sia stata alcuna risposta in merito: “L’Inter non ha commentato le parole di De Laurentiis. Nessuna dichiarazione, nessun comunicato ufficiale: il club di corso Vittorio Emanuele va dritto per la sua strada e non si fa condizionare dalle frasi del numero uno azzurro né da quelle del giorno prima dell’amministratore delegato della Juventus Giuseppe Marotta. Il bilancio nerazzurro chiuso nell’ottobre scorso ha fatto registrare una perdita di 103 milioni, quello chiuso il 30 giugno sarà solo leggermente migliore e sarà intorno a -90/95 milioni. Queste difficoltà hanno spinto i dirigenti a….razionalizzare le spese e così hanno concluso quasi tutte le operazioni (esclusa Kondogbia) in prestito biennale con diritto/obbligo di riscatto. Sarà così anche per i prossimi acquisti”
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