È intervenuto ai microfoni di Radio Goal, in onda sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis presente all’inaugurazione del parco tematico Cine Città World. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di Iamnaples.it:
“Cine Città World sarà presente a livello pubblicitario fino a Castellammare di Stabia, sarà il parco a tema più grande d’Italia con 20 attrazioni in un gioco immaginifico di cinema immaginario disegnato da Dante Ferretti, che ha collaborato con Fellini, Pasolini, Tim Burton e Martin Scorsese. Il parco apre alle 10:00 del mattino e chiude alle 23:00 e si estende sui 28 ettari che fra ventiquattro mesi saranno raddoppiati con una nuova attrazione installata ogni 6 mesi, verrà istallato anche un parco natura adiacente di 120 ettari. Sul Calcio Napoli? Oggi si riparte, forse stiamo stilando un contratto, che può essere di qualsiasi natura, per un calciatore, un magazziniere, uno sponsor importante, d’altronde siamo sempre al lavoro, si aspettavano in pochi queste due amichevoli prestigiosissime contro Barcellona e PSG, abbiamo fornito 18 giocatori ai Mondiali di calcio e in finale ce ne saranno 3 e speriamo in un goal di Higuaìn. Su Lucas Leiva e Michu? Fuoco, fuocherello, occhio però che a spegnere questo fuoco ci vuole poco, c’è da dire che siamo già una squadra forte e il problema diventa: ‘chi bisogna vendere senza poi pentirci della cessione?’. Sul futuro presidente della FIGC? Mi auguro che venga data la possibilità di lavorare ed in due anni di rinnovare il calcio in maniera totale perché ormai il movimento è fermo dal 1991 dove la legge dell’epoca, che sotto gli occhi di tutti faceva acqua da tutte le parti, ancora deve essere modificata, bisogna rinnovare e non guardare più il passato perché con le idee dobbiamo superare Germania, Inghilterra e Spagna e non dobbiamo avere limiti nelle idee e non possiamo permetterci gente che dice i ‘se’ e i ‘ma’. Sullo stadio? Il Napoli probabilmente avrebbe bisogno di uno stadio nuovo, il problema è che fa un fatturato che è un terzo rispetto a quello della Juventus, se avessi il loro fatturato vincerei campionati su campionati e probabilmente farei molto bene anche in Europa, investire in uno stadio oggi significa portarsi dietro per 10 anni il peso di questa spesa con il fatturato attuale nostro, nel calcio l’investimento deve essere proporzionale a quello che il mercato ti da, bisognerebbe cambiare le regole e modificare la Legge Melandri per uscire fuori da questo stupido compromesso che ha portato al fallimento del calcio italiano, tra serie A e serie B ci sono tantissimi club con deficit di bilancio mostruosi.”
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