A margine dell’evento di presentazione del Cinecittà World, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è intervenuto ai microfoni di Sky:
“Il calcio italiano?
Lo vado dicendo da 10 anni, mi davano tutti del visionario ma è vero che il nostro calcio faticava perchè nessuno ha applicato ciò che Veltroni aveva deciso: le società ormai sono delle società per azioni, Platini lo ha confermato negli anni. Abbiamo avuto leghe e Federcalcio non complementari per dare via ad un calcio uniformato affinchè l’Italia si rappresentasse bene anche in Europa, purtroppo non è stato così. Sono restati tutti fermi.
Presidente federale?
Un presidente moderno, giovane di testa e pronto a rispettare il passato senza rinnegarlo: deve aprire la porta al futuro, siamo tutti in grande sofferenza per ora. Bisogna ricominciare in maniera velocissima da zero, come fatto da Inghilterra e Germania: si soffre all’inizio, ma poi si rinasce. Cambieranno anche i media, che determinano le regole della vita degli altri. Dobbiamo essere utili al sistema e a noi stessi.
Un candidato?
Sarei maleducato se facessi nomi.
Napoli?
Sono molto tranquillo, mi dà tranquillità Benitez: siamo perfettamente allineati dal primo momento in cui ci siamo incontrati, mi ha dato tante soddisfazioni. Abbiamo portato 18 giocatori ai Mondiali, i tifosi possono dire tutto quello che vogliono ma se dobbiamo sempre comprare comprare e comprare poi non facciamo crescere nessuno. E’ rientrato da due giorni Benitez, stiamo lavorando in maniera seria per aggiungere quelle pedine in entrata che servono ma anche 20 giocatori da cedere.
Michu e Lucas Leiva?
Chi può dire che arrivino prima di Dimaro? Si sta redigendo qualche contratto magari, vorrei anche io arrivasse qualcuno prima del ritiro di Dimaro…
Supercoppa?
Non sono per giocarla fuori dall’Italia, ne ho parlato con Agnelli ed è d’accordo che giocarla in Italia sarebbe la cosa più giusta. Anche perchè in quei giorni i giocatori poi partiranno per le vacanze. Perderemmo 24-36 ore in vista del ritorno nel nuovo anno. Milano? Se ci dessero la possibilità Inter e Milan, potrebbe essere una sede importante e facilmente raggiungibile da Torino e Napoli. Roma non può essere la sede ideale.
Contratto da redigere?
E se ce ne fosse un terzo?“.
