Una settimana iniziata a Londra con il primo faccia a faccia con Benitez (sia pure negato). Poi il ritorno in Inghilterra giovedì per mettere a punto il piano per la distribuzione del suo film su Steve Jobs in Germania, Francia e nel Regno Unito. Poi per festeggiare in famiglia il suo compleanno e per assistere sabato sera alla finale di Champions a Wembley. Qui nel regno londinese del calcio, ha incontrato Andrea Agnelli e Adriano Galliani con cui ha assistito al match tra Borussia Dortmund e Bayern Monaco. Al suo fianco, così come al San Paolo, la moglie Jacqueline. È probabile che con Galliani soprattutto abbia parlato della legge sugli stadi e sulla necessità, per tutti, di applicare una volta per tutti anche in Italia, il fair play finanziario.
Il presidente del Napoli è rimasto inchiodato dinnanzi alle scene di esultanza dei giocatori bavaresi che, proprio due file più in basso rispetto a dove era seduto lui, alzavano al cielo la coppa dalle grandi orecchie. Strano scherzo del destino, per il Bayern: in fondo la stagione dei tedeschi aveva avuto inizio lo scorso 20 luglio proprio contro il Napoli, in una gara amichevole terminata 3-2 per gli azzurri con reti azzurre di Pandev, Insigne e Cannavaro. Nelle fila bavarese non c’erano i big reduci dagli Europei in Ucraina e Polonia e nel Napoli non c’era Cavani impegnato in quei giorni alle Olimpiadi.
De Laurentiis ha colto l’occasione per stingere mani e avere contatti anche con altri presidenti presenti ai vari party organizzati prima e dopo la finale. Il patron non è riuscito a incontrare Benitez che è rientrato da Londra soltanto nella serata di ieri: il patron azzurro partirà per Los Angeles con un volo diretto questa mattina. Farà ritorno in Italia a metà giugno, forse il 17 giugno. Dagli Stati Uniti però prepara il tweet della verità: quello in cui scriverà il nome del suo nuovo allenatore.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
