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De Laurentiis si commuove e rivisita la storia del suo Napoli: “Voglio vincere lo scudetto”

Un’altra festa dei tifosi. Una delle tante che sta caratterizzando il ritiro di Dimaro. Ospite d’onore Aurelio De Laurentiis in prima fila, insieme ai tifosi. Benitez, Maggio e Albiol hanno risposto alle domande del migliaio di fans partenopei che hanno riempito un intero teatro. Dieci anni fa Aurelio De Laurentiis aveva raccolto le ceneri del Napoli precipitato in Serie C. Commuovendosi ha rivisitato gli inizi della sua avventura azzurra. De Laurentiis è l’unico presidente in ritiro con la squadra. Ecco la giornata-tipo del presidente a Dimaro. «Di prima mattina è giusto fare un po’ di ginnastica – ha spiegato – poi ci incontriamo con Bigon e Benitez, sempre in attività sul fronte del mercato, Chi compriamo a centrocampo? I nostri centrocampisti ai Mondiali con la Svizzera (Inler, Berhami, Dzemaili; ndi) hanno fatto veramente bene» . La Juve potrebbe avere dei problemi: «Allegri gioca con la difesa a 4, Conte con quella a 3. I cambiamenti sono difficili da mettere in pratica. Conte è andato via perché secondo il motto “ccà nisciuno è fesso” ha capito cosa sarebbe successo» .

MASCHERANO. De Laurentiis ha spiegato perché non stravede per Mascherano. «Noi avremmo dovuto spendere tanto per un giocatore che aveva la sua età e al quale avremmo dovuto fare almeno 4 anni di contratto. Preferisco puntare sui giovani!» . Lo Scudetto? «Mazzarri mi diceva sempre: presidente neghi tutto, dica che non sa, perché questi (i tifosi; ndi) poi vogliono tutto. Io voglio vincere lo Scudetto! Da me non sentirete mai delle bugie!». Il problema del San Paolo: «Il problema è di capire quanti posti dovrà avere questo stadio. Voglio riportare i bambini, le donne e le famiglie. I permessi, o me li danno o me li prendo da solo!» . Suggestione Balotelli: «E’ un prodotto gonfiato dai media e assecondato da chi lo deteneva. Balotelli ha vari problemi, non tutti hanno l’umanità di Rafa Benitez. Il Napoli può redimere Balotelli? Deve ricominciare la sua vita professionale dal basso. Lui deve stare con se stesso, deve isolarsi, deve ritrovarsi, temo non si conosca» . Maradona ambasciatore del Napoli: «Diego è stato forse più grande di Pelè, gli ho proposto io di fare l’ambasciatore del Napoli del mondo. Quando si sarà liberato dagli impegni negli Emirati e dai problemi della legalità fiscale» . Maradona allenatore del Napoli? «Non voglio fargli perdere una scommessa».

SOGNO. Lo Scudetto è stato il grande protagonista della serata, L’hanno invocato in tanti, sicuri che questo sia l’anno buono. Benitez ha garantito che «noi non abbiamo paura di nessuno, ma la concorrenza è veramente tanta. Juventus e Roma ci hanno preceduto, l’Inter si è rinforzata. Faremo di tutto per vincerlo, ma non è facile. Dobbiamo continuare a lavorare così». Sul contratto: «Parlare adesso che cosa succederà sul futuro, mi sembra troppo rischioso. Fino all’ultimo giorno darò il cento per cento per la mia squadra».

PENALIZZATO. Ma Benitez non si sente penalizzato in un campionato povero di campioni. «Sono stato abituato ad allenare squadre anche più deboli – ha detto – ma sono riuscito a vincere lo stesso. Fra un anno spero di essere qui a parlare di qualche titolo che abbiamo vinto noi» . Hamsik non è in difficoltà: «Benedetto il problema se il problema è Hamsik. Quest’anno gli ho pronosticato 12 gol. No, non è un problema di posizione. Ha qualità deve ritrovare solo un po’ di fiducia». Il mercato: «Ci pensiamo tutti, cerchiamo di fare il possibile, insieme a Bigon formiamo una bella coppia. Cosa posso dare di più? L’esperienza dopo un anno, voglio fare la scelta giusta per ogni partita» . I problemi del calcio italiano sono meno gravi di quello che si può pensare: «Credo che il calcio italiano non si può giudicare per un Mondiale, ma bisogna che la gente sia più vicina alla Nazionale» .
Fonte: Corriere dello Sport

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