FRENESIA. Il Napoli non deve avere fretta: « Ci sono tutte le condizioni per far bene. Questa frenesia di mercato può nascondere degli interessi, ma denota molto spesso un’insicurezza. Noi dobbiamo tutelare i nostri investimenti se ci crediamo. Se cambiassimo molti elementi della squadra vuol dire che siamo insicuri o che abbiamo sbagliato acquisti. Si può mirare allo Scudetto quando tutto ciò che si può fare si fa. Non è che comprando i grandi nomi si vince il campionato. Immaginate che delusione sul piano economico-finanziario e su quello sportivo, avere quello che viene considerato un “top player” e non vincere. Dopo che si fa? Harakiri! ».
MAZZARRI. Il numero 1 azzurro ha poi voluto puntualizzare il suo pensiero sulla gestione Mazzarri. « Nelle mie parole non c’è una critica o una provocazione verso Mazzarri come ho letto. La considerazione professionale su Mazzarri per me è assoluta – ha spiegato – lui giocava con un modulo che non permetteva la presenza di un regista. Così quando io insistevo su Verratti, lui mi disse che quel giocatore non poteva essere utilizzato come ruolo nel nostro schema. Ma è normalissimo in tutte le squadre fare delle scelte. Mazzarri è un grande professionista che ha fatto qui un percorso molto positivo. Ho ritenuto e voluto che rimanesse anche quando dopo 2 anni lui voleva andare via e questo testimonia della mia assoluta stima nei suoi confronti ».
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