Dimaro. Irrompe De Laurentiis. Parla con i tifosi azzurri, si trattiene con loro per una ventina di minuti. Cavani, il mercato azzurro, il futuro: il presidente risponde a tutti gli argomenti caldi. Questo il suo approccio con i tantissimi sostenitori azzurri nel ritiro in Trentino, a Dimaro, dopo l’arrivo di sabato sera in elicottero. Si ferma, De Laurentiis, tra i tifosi all’esterno del campo sportivo di Carciato, poi entra con loro in tribuna e salta al coro «chi non salta juventino è». Infine il giro di campo sulla pista di atletica e il saluto ai napoletani in tribuna. Sorrisi, entusiasmo, grande fiducia: si presenta così ai tifosi che lo sollecitano sul mercato e lo invitano ad investire per un miglior Napoli possibile. «Non dobbiamo avere un top player, ma undici top player, senza gli altri in squadra Cavani i 33 gol non li avrebbe mai fatti», una delle risposte del patron. Parla ancora di Cavani quando un tifoso gli manifesta il rammarico di aver perso un top player: «Era attaccato solo ai soldi». E poi entra più nello specifico sul mercato. «Levandowski? Lo ha già preso il Bayern Monaco, l’accordo è stato sancito già tre-quattro mesi fa». E ancora: «Ibrahimovic? Lui è già verso altri lidi». I tifosi lo vedono arrivare e lo fermano nel piazzale davanti alla tribuna: preso d’assalto il patron dai tanti napoletani, intorno alle 10.30 quando l’allenamento è già cominciato e Benitez impartisce le sue indicazioni. Un altro bagno di folla in tribuna, ancora domande e la sollecitazione a un Napoli sempre più forte. «Io voglio vincere esattamente come voi», dice il presidente ai tifosi azzurri. E ancora. «Chi sarà il nuovo Cavani? Benitez è il nuovo Cavani. Abbiamo preso uno dei migliori allenatori, però i successi si costruiscono pezzo dopo pezzo». Firma autografi, il presidente De Laurentiis, si ferma tra i tifosi. Accende la mattinata di Dimaro il patron, un bagno di folla, ravviva il primo giorno di lavoro del Napoli. Benitez è già in campo con la squadra ma l’attenzione si sposta tutta sul presidente che arriva in tuta azzurra e scarpette da ginnastica. E lancia la frase a effetto. «Il difensore? L’abbiamo preso ed è anche molto forte». Niente nomi, però. La prima full immersion di De Larentiis tra la gente: autografa anche un pallone a lo lancia in tribuna. Poi segue con attenzione le prime esercitazioni e le partitine degli azzurri, si siede in panchina e si gode i gol di Callejon e Mertens. Sul campo si vede il direttore sportivo Bigon, con lui e il tecnico Benitez: il primo vertice di mercato all’arrivo sabato sera in albergo. Si vede anche il nuovo team manager De Matteis, ovviamente dopo aver salutato in albergo tutti gli azzurri. C’è il primo allenamento ed è subito il presidente a prendersi la scena. Lo fa anche dopo con i tweet di risposta ai tifosi sul sito della società. «Gli acquisti? Non sono io che devo scegliere ma Benitez. E poi vi ricordo che bisogna essere in tre a negoziare: i due club e il giocatore. Anzi dimenticavo, in 4 perchè c’è anche la moglie o la fidanzata». Risponde anche sui diritti d’immagine. «Ricordo che in Germania club virtuosi (Bayern Monaco) negoziano i diritti dei giocatori acquistati, ma su questo argomento potremmo fare un convegno. Semmai, è un punto di forza del Napoli rispetto ad altri club». Nel pomeriggio, poi, un nuovo contatto con i tifosi. De Laurentiis passeggia sulla pista di atletica, viene acclamato con il coro «c’è un solo presidente» ed è lui a saltellare per primo scatenando nuovamente il coro anti-Juventus dei tifosi.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
A.F.
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