Il campionato di calcio come il circus di Formula 1. Un vecchio pallino di De Laurentiis, che non a caso nei primi mesi della sua presidenza paragonava l’ex direttore generale Marino a Todt, direttore tecnico della Ferrari. Come far diventare un business ancor più forte quello del pallone? Con grandi progetti (il campionato d’Europa riservato ai club più importanti dei Paesi più importanti) e piccole ma evidenti innovazioni. Pochi giorni fa l’assemblea di Lega ha approvato la proposta del Napoli di mettere i loghi di due sponsor, non più uno, sulle maglie, rispettivamente da 250 e 100 centimetri quadrati. De Laurentiis e il direttore marketing del Napoli, Formisano, sono stati i promotori dell’iniziativa che dovrà essere approvata in Consiglio federale. Si potrà vendere dalla prossima stagione un altro rilevante spazio sulla divisa da gioco, anche se ancora non siamo ai 750 centimetri quadrati previsti sulle casacche dei calciatori francesi, nè ai bolidi di Formula 1 tappezzati di marchi. Vanno, intanto, avanti le manovre per la presidenza della Lega. Beretta resterà ancora per un po’, poi bisognerà trovare il manager che raccolga 14 voti per essere eletto suo successore. Le candidature di Carraro e di Rosella Sensi sono un po’ in calo, De Laurentiis cerca di creare un fronte con altri dirigenti e propone un presidente che abbia discreta esperienza nei settori dei diritti televisivi e della privatizzazione degli stadi, i due argomenti che stanno a cuore ai padroni di una macchina che vale un miliardo di euro all’anno.
La Redazione
C.T.
Fonte: Il Mattino
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