L’occasione, o la scusa se si vuole, è il taglio del nastro della nuova sala stampa. Casa Napoli s’ammoderna e si migliora, ma forse la verità è che Aurelio De Laurentiis nell’ora della Champions più che dare il welcome a tutti, vuol far sentire alla squadra tutta la sua vicinanza. E la sua fiducia. E la sua ammirazione. Gli ottavi del torneo più prestigioso non sono poca cosa, è ovvio, eppure l’orgoglio del presidente non si ferma al campo, va più in là. Squadra e conti, conti e squadra: è questo, infatti, l’indissolubile binomio del successo azzurro.
Retorica? Macché. C’è emozione sincera in quel che racconta De Laurentiis. E c’è anche speranza, c’è attesa per questa sua creatura che viaggia su tre binari. Una crescita che forse va addirittura più in fretta del progetto originale. «Più in fretta? Non lo so. So, invece, che dall’inizio di stagione ripeto che in campionato possiamo piazzarci tra le prime cinque. Ma per tirare i conti aspettiamo ancora un po’. Giusto un poco. Sono convinto, infatti, che tra un mese, a fine marzo, sapremo con certezza chi siamo, dove siamo arrivati e, soprattutto, dove potremo arrivare». Intanto, però, un appuntamento per volta. Sul primo di quei tre binari, infatti, è in arrivo il Chelsea.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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