«Ho scelto Benitez per vincere e ora voglio la finale di Coppa Italia», De Laurentiis lancia la sfida alla Roma a margine della presentazione a Napoli del film «Sotto una buona stella», diretto da Carlo Verdone e da lui prodotto. Carico come sempre il presidente azzurro che però chiede pazienza ai tifosi. «Molti devono capire che non si riesce a vincere subito. Inoltre è difficile farlo senza stadio e con una struttura giovanile da fare. Lavoriamo per questo, per avere lo stadio e creare una struttura per le giovanili». La questione stadio, entra nei dettagli De Laurentiis: il presidente azzurro ha ammesso che c’è stato anche un incontro per sondare la possibilità di costruire un nuovo impianto ad Afragola, nella zona dove sta sorgendo la nuova stazione dell’Alta Velocità. «Gli investimenti-ha detto De Laurentiis- si fanno di pari passo con l’economia di un luogo e in Campania è meglio non parlarne ora. Ho dei progetti per costruire uno stadio nuovo ad Afragola, a Caserta oppure per rifare il San Paolo. Bisogna vedere ora la classe politica che vuole fare, perchè non io faccio le cose da solo, c’è una intera città che deve decidere. Ogni volta che ho chiesto qualcosa ho avuto faticose risposte e quasi sempre negative. Tutto quello che abbiamo fatto lo abbiamo fatto con le nostre forze e questo ci ha portato a non dovere niente a nessuno».
Affronta tutti i temi De Laurentiis, nella giornata dedicata al cinema parla ad ampio raggio delle vicende calcistiche. «La contestazione allo stadio? Ci sono milioni di tifosi che amano il Napoli, più di quanti hanno mostrato quegli striscioni», spiega il presidente in riferimento agli ultimi striscioni apparsi al San Paolo, l’ultimo della serie in curva B prima di Napoli-Milan. «Io sono tranquillo, la sera vado a dormire sapendo che ho fatto tutto nel migliore dei modi. Poi, ognuno può mostrare il proprio dissenso, ma mi sembra un autogol anche se riguarda pochi, che forse non sono tifosi e vengono allo stadio con altri intenti, e forse sono manovrati da terzi che neanche vengono allo stadio».
La priorità è il campo e ora nell’immediato c’è Napoli-Roma, semifinale di ritorno di coppa Italia. Gli azzurri per raggiungere la finale devono vincere. «Partiamo da una buona posizione, eravamo 2-2 nei minuti finali e poi abbiamo subito il terzo gol, ma ci basta un 1-0 per passare il turno. I ragazzi si sono impegnati, hanno giocato in maniera strepitosa nel secondo tempo e hanno recuperato due gol. Un impegno che abbiamo visto anche contro il Milan». Fiducioso sulla finale da raggiungere e innamorato di Benitez come il primo giorno, quando lo scelse in estate, smentisce categoricamente le voci di un possibile addio del tecnico spagnolo a fine stagione. «Queste voci sono infondate perchè c’è un contratto e perchè abbiamo iniziato un percorso con l’allenatore che non prevede brusche interruzioni. E poi ha aggiunto a Canale 8. «Sono idiozie totali. Il contratto di Benitez già prevede che lui, se io esercito l’opzione, rimarrà a lungo con noi. Le opzioni si esercitano quando stanno per scadere, anche se non mi sembra prioritario oggi. Tra di noi c’è un rapporto straordinario, non dobbiamo fare leva su nessuna spinta. Noi siamo in sintonia completa».
Fonte: Il Mattino.
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