L’AMMISSIONE. E allora, la dichiarazione. Il tocco di pennello con cui ieri, De Laurentiis, ha colorato di mercato le celebrazioni del Centenario del Coni in scena al Foro Italico, a Roma. A due passi da casa Lazio. «Candreva mi piace moltissimo» . Sì, sì. «Però non credo che Lotito se lo lascerà sfuggire. Con lui è difficile fare trattative, quindi non si può intavolare nulla. Io rispetto la sua posizione: se ritiene di doverselo tenere, perché gli devo andare a sfruculiare il pasticciotto, come si dice a Napoli? Se lo tenesse!». Non fa una piega. Come il ragionamento successivo: «Se, invece, pensa di poterlo sganciare, ce lo farà sapere con una strizzatina d’occhio e noi saremo lì, pronti e vigili a fare la nostra parte. A meno che, nel frattempo, a furia di non strizzarsi l’occhiolino diventi un po’ da pesce fracico e quindi, passati i giorni, forse avremo operato già per qualcun altro al posto di Candreva».
L’AFFAIRE. Un vero uomo mercato, il 27enne centrocampista della Nazionale. Un uomo conteso dall’Italia alla Francia, considerando che su di lui è già piombato il Psg, tra l’altro con un’offerta super da 3 milioni di euro a stagione per 5 anni. E la Lazio? Beh, innanzitutto riscatterà (l’operazione sarà fatta a breve) la seconda metà del suo cartellino dall’Udinese, versando 9 milioni e mezzo nelle casse dei friulani, e poi valuterà: se dovesse arrivare un’offerta di almeno 30 milioni, allora Lotito potrebbe prendere in considerazione l’idea di cederlo. Fermo restando che, a quanto pare, Candreva sarebbe decisamente tentato dalla prospettiva di assaporare l’aria di Parigi. Affaire molto complesso anche perché il giocatore è diventato un beniamino dei tifosi della Lazio.
LA DIFFERENZA. Nel frattempo in attesa di sviluppi, e soprattutto dopo aver registrato il rinnovo contrattuale di Mascherano fino al 2018 con il Barça, il Napoli continua a puntare il mirino ancora in Francia: però su Lione. Sull’Olympique di Maxime Gonalons (25), il numero uno degli obiettivi per il centrocampo nuovo di zecca da consegnare a Rafa. La storia sta in questi termini: l’OL del mago Aulas, scafato interprete del gioco di prestigio del vedo-non vedo, chiede più o meno 16 milioni di euro per vendere il suo capitano; il Napoli, invece, offre 11 milioni. O giù di lì. Rispetto a gennaio, quando l’affare era praticamente chiuso salvo poi saltare per il voltafaccia del presidente francese, Gonalons è scontento e anche senza Mondiale, e dunque se da un lato le cifre devono essere riviste, dall’altro c’è un gioco delle parti che proseguirà fino a nuovo ordine. Fino quando qualcuno non si stuferà: e sotto questo aspetto, De Laurentiis s’è già espresso. La corda non reggerà all’infinito e l’epilogo di gennaio è già un precedente. Nella lista, sottoforma di alternativa, c’è sempre il 25enne brasiliano del Tottenham, Sandro. Offerto al club azzurro anche il 23enne francese del Rubin, Yann M’Vila.
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