NAPOLI. Tutto ruota intorno a due nomi: Mazzarri e Cavani. E fino a quando non sarà chiaro il loro futuro, il Napoli non potrà cominciare a costruire la squadra del prossimo anno. Mercato in stand by, la concentrazione resta ferma sulle ultime 9 giornate di campionato per non farsi sfuggire l’accesso diretto alla Champions. Un traguardo fondamentale per potenziare l’organico del Napoli: con o senza Cavani, sarà una squadra competitiva. La promessa solenne è stata sottoscritta da De Laurentiis ad una delegazione di tifosi delle Curve, che ha incontrato il presidente sabato mattina a Castelvolturno per capire cosa stesse accadendo nel Napoli apparso in affanno in campionato. Il patron ha tranquillizzato i fan, ma non ha potuto fornire risposte sul destino di Mazzarri e sull’eventuale cessione di Cavani. Nessun dramma se davvero arrivasse un riccone per pagare la clausola rescissoria, ma con l’impegno che questa volta tutta la somma incassata per l’addio del Matador verrà reinvestita sul mercato. “Comprerò quattro o cinque rinforzi di valore”, ha giurato De Laurentiis, per lenire l’eventuale cessione di Cavani. MAZZARRI: IL FUTURO DIPENDE DALLA CHAMPIONS. E Mazzarri? Il tecnico ha l’accordo con De Laurentiis che deciderà solo a fine campionato. Ma potrebbe accadere anche prima, così come gli sta suggerendo il suo consulente Beppe Bozzo. L’occasione di guidare di nuovo il Napoli in Champions sarebbe il miglior toccasana per un allenatore che aspira ad un anno sabbatico, dopo quattro stagioni ad alta intensità. Decisione che potrebbe essere rivista se, di contro, arrivasse la proposta per una panchina blasonata. In Italia potrebbero essere l’Inter e la Roma, ma il club nerazzurro sembra virare su Blanc, mentre nel team giallorosso le opzioni sono svariate. Il fronte Unicredit vorrebbe Mazzarri, quello tecnico pensa a Spalletti, Pioli o Maran. Ma chi potrebbe essere l’erede di Mazzarri nel Napoli? L’unica certezza è il contatto telefonico tra lo staff dirigente e Luciano Spalletti, pronto al colloquio con De Laurentiis che gli offrirebbe 6 milioni in due anni. L’alternativa è Francesco Guidolin, anche per rilanciare Inler e portare a Napoli il difensore Benathia, ma c’è il veto della signora Michela, moglie di Guidolin, a trasferirsi sotto al Vesuvio.
Fonte: Raffaeleauriemma.globalist.it
La Redazione
L.D.M.
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