Ogni volta che De Laurentiis parla è un vero show. Alla presentazione all’Hotel Vesuvio del nuovo difensore azzurro Britos, il patron partenopeo ha toccato più punti, da una possibile amichevole con Manchester United fino al San Paolo al futuro di Cristiano Lucarelli.
AMICHEVOLE DI LUSSO – «Sto aspettando una risposta dal Manchester di Ferguson per disputare un’amichevole a Napoli – ha detto il vulcanico presidente -. Voglio che il Napoli torni a stare tra le grandi squadre, non italiane ma internazionali. Non faccio la lotta al Milan o alla Juventus. Quel Napoli è stato cancellato. Nei prossimi giorni presenterò altri giocatori, potrebbe esserci anche Santana. L’anno scorso lottavamo per il quinto posto, ma poi per la bravura di Mazzarri e per l’andamento incerto delle concorrenti abbiamo fatto addirittura meglio. Ora lavoriamo per continuare nel nostro processo di crescita».
NEL CALCIO COME A SCUOLA – «Il calcio – ha proseguito il patron – si sta evolvendo e non possiamo lasciare sulle poltrone i cosiddetti poltronisti che poi non fanno niente. Chi vuole stare in poltrona deve fare qualcosa, non può di certo riposarsi. A me quando dicevano: “questo non si può fare” rispondevo: “perché? per quale motivo?” e la risposta non c’era mai. Nel calcio mi sono ritrovato come a scuola, dove c’è qualcuno che mi dice cosa fare e cosa non fare. E quando chiedo spiegazioni mi si risponde in maniera stupidamente esaustiva: “è così”. E io mi incazzo. Qualche testa in futuro cascherà: o uccidono me o io cambierò qualcosa».
INLER E IL SUO CONTRATTO – «Vorrei chiarire ancora una volta – ha sottolineato – che questa storia dei diritti d’immagine mi ha stancato. Ho letto tutte cose inesatte anche su quelli relativi ad Inler, per il quale tra l’altro non esiste alcuna clausola rescissoria. Così come non c’è con Cavani, mentre esiste con Lavezzi. Il contratto di Inler parte da un fisso di un milione e quattrocento mila euro più i bonus previsti per il raggiungimento di traguardi come i quarti, le semifinali e la finale di Champions».
LUCARELLI «AMBASCIATORE» – E sul ventilato rinnovo di Cristiano Lucarelli, bomber di scorta la scorsa stagione, il presidente chiude le porte: «Su di lui mi son ricreduto, è un vero uomo, bella persona. I comunisti sono belle persone quando li prendi da soli. Lucarelli ha finito il suo mandato con noi, almeno da calciatore. Lo vorrei come ambasciatore, per l’ esperienza che ha, tipica di chi ha sofferto, quindi io credo che potrebbe rimanere nel Napoli con un altro incarico. Bisogna capire,ci dobbiamo parlare, non voglio che accetti dei miei condizionamenti, nè il contrario».
Fonte: Corriere del Mezzogiorno.it
La Redazione
M.V.
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