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De Laurentiis: “Preferisco tenermi Mazzarri, è un grintoso”

Il presidente partenopeo: "Non è giusto falsare il campionato, ridateci i due punti"

Mazzarri è la sua garanzia, un tecnico che vuole tenersi stretto e che nelle ultime due settimane è stato capace di recuperare cinque punti alla Juve. Però per rincorrere i bianconeri si gioca anche di giovedì, questo giovedì: tra due giorni la Corte di Giustizia Federale discuterà il ricorso del Napoli contro il -2 in classifica. Si gioca nelle aule della giustizia sportiva, non c’entra nulla l’Europa League, competizione peraltro mai amata più di tanto e che De Laurentiis vorrebbe veder confluire in un nuovo format. Ma questo è un altro discorso. Il presidente vuole indietro i due punti tolti dalla Disciplinare in primo grado, proprio quei due punti che oggi restituirebbero al Napoli il secondo posto che ha conquistato sul campo, portandolo a tre lunghezze dalla Juve. Praticamente a tiro di… scontro diretto. Ma c’è di mezzo quel “meno due”. «Così si rischia di falsare il campionato» , mette subito in chiaro De Laurentiis prima di tuffarsi nell’assemblea elettiva della Figc che di lì a poche ore rinnoverà la fiducia al presidente uscente Abete. «La giustizia sportiva non può condizionare in maniera impropria i campionati. Va cambiata. Non si può abdicare alla verità, se ci sono principi giuridici calpestati io mi appello al rispetto della legge. La giustizia sportiva è stata creata quando i club non erano società per azioni, ora bisogna mettersi intorno a un tavolo e cambiare le cose» , affonda il presidente azzurro. 

BRIEFING – Giovedì il Napoli giocherà una partita importantissima in Corte di Giustizia Federale. E il presidente non vuole trascurare alcun dettaglio. L’assemblea elettiva della Figc diventa l’occasione per un nuovo briefing con l’avvocato Mattia Grassani, il legale del Napoli. Parlano a lungo, De Laurentiis e Grassani, sotto lo sguardo attento di Andrea Chiavelli, il consigliere delegato del club. «Sono venuto qui per lavorare» , sussurra il numero uno azzurro alludendo, appunto, al summit con il legale della società. La sala che ha ospitato i lavori dell’assemblea si è appena svuotata, De Laurentiis ha seguito con attenzione l’intervento di Abete, presidente uscente, unico candidato e quindi presidente rieletto. E sì, ha ascoltato con attenzione le sue frasi sulla giustizia e sulla responsabilità oggettiva che, insiste Abete, «è un caposaldo dell’ordinamento sportivo a livello internazionale» . E’ per quel principio che il Napoli si ritrova con due punti in meno, trascinato in questo pasticciaccio da un ex “terzo” portiere. Rimettendoci, oltre ai punti, anche il capitano, Cannavaro, e un altro difensore, Grava. Per giunta, nel bel mezzo della stagione. 
RISPOSTE – Un brutto colpo, quel -2. «Ma il Napoli – spiega De Laurentiis – è sempre stato in corsa per lo scudetto. Certo, quella penalizzazione ha determinato un grande rammarico nello spogliatoio, la squadra ne ha risentito e sono arrivate le due sconfitte con il Bologna, ma nel calcio ci sta, siamo uomini» . Bello il 4-1 alla Roma, bella anche la risposta con il Palermo. Sì, il Napoli ci crede: «Partecipiamo sempre per vincere, dobbiamo rispondere al nostro pubblico e ai nostri tifosi che sono i nostri “clienti”. Ce la giochiamo partita dopo partita, senza fare proclami perché nel calcio può succedere di tutto. C’è anche l’Europa League, che andremo ad onorare. La Champions? Manca a tutti, speriamo che presto Champions ed Europa League possano fondersi in un unico grande torneo, è una mia idea che ora ha ripreso anche Platini»
COLPI PER WALTER – Il Napoli farà la sua parte davanti alla Corte di Giustizia, il resto toccherà a Walter Mazzarri. E se domenica il tecnico è tornato a puntualizzare sull’ipotesi di anno sabbatico – «Ho solo detto che avrei lasciato il contratto in scadenza e ne avrei riparlato con la società a fine anno» – ecco che De Laurentiis lo blinda: «Preferisco tenermi un tecnico grintoso piuttosto che uno sorridente ma moscio…» . Gli ha regalato un innesto prezioso a sinistra, Armero, e un vice Cavani d’esperienza, Calaiò, sapendo che a gennaio «la mercanzia migliore non è in mostra» e che si rischia di pagare molto più del reale valore. Il Napoli c’è: «Mazzarri ha fatto meglio di un anno fa, abbiamo 13 punti in più. Il Napoli da quando ci sono io non ha mai deluso i napoletani, e pensare che all’inizio ero uno che di calcio ne masticava zero… Ho fatto sempre il mio lavoro con grande dedizione e con i giusti investimenti»
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
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