«Molti mi chiedono chi sia lo scornacchiato. Per la mia famiglia questo termine ha un significato a metà tra la provocazione e l’intelligenza». «Mi riferivo a Moratti? Assolutamente no! Mi riferivo a tutte quelle persone che l’anno scorso hanno lavorato per portare Mazzarri all’Inter». «E in particolare a chi poi lo ha fatto» (il riferimento potrebbe essere a chi s’interessa delle vicende di mercato dell’Inter). Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis ha scelto twitter per precisare che il termine scornacchiato da lui usato nel corso dell’incontro di ieri con i consiglieri comunali della Commissione impianti sportivi del Comune di Napoli non era riferito al presidente nerazzurro. Cinque in tutto i tweet di De Laurentiis che nei primi due ha scritto: «Ho visto che è stata ripresa con mio disappunto una frase di un dialogo riservato e chiuso alla stampa» e «Una frase estrapolata senza minimamente considerare il contesto in cui era inserita in cui era inserita si presta a qualsiasi interpretazione arbitraria». La frase alla quale fa riferimento il patron azzurro, riportata ieri dal nostro quotidiano e che fa parte della registrazione inserita sul sito internet del Mattino, era questa: «Fino ad adesso noi a Mazzarri abbiamo fatto un assist, abbiamo valorizzato le sue azioni per andarsi a vendere al meglio allo scornacchiato che ha dovuto vendere la compagnia». De Laurentiis ha concluso il suo concetto dicendo: «Ma noi che scornacchiati non siamo ci siamo andati a prendere il meglio che c’era in giro». Il meglio che c’era in giro, cioè Benitez, il tecnico spagnolo che il presidente nomina nella prima parte del discorso nel quale fa poi riferimento a Mazzzarri. «Perché ho preso Benitez? Perchè è l’unico che la pensa come me e che ha i concetti internazionali ben chiari nella testa. Quindi per lui è una scommessa. Se lui accetta la scommessa vuol dire che questa è possibile». Il presidente De Laurentiis durante l’incontro in comissione consiliare al Comune di Napoli aveva anche riferito che investirà 50 milioni sul mercato di gennaio. L’intenzione della società è infatti quella di potenziare ancora di più la squadra, d’intesa con le valutazioni di Benitez. Tre i colpi in arrivo: dopo quello già messo a segno del difensore francese Reveillere, il club azzurro si fionderà quasi certamente su un difensore centrale, un altro esterno e un centrocampista. Diversi i nomi sul taccuino del direttore sportivo Bigon. Per la difesa individuati i due difensori centrali del Liverpool, Agger e Skrtel, due pezzi da novanta, elementi di grande esperienza internazionale. Soprattutto lo slovacco, compagno di nazionale di Hamsik, è tra i preferiti di Rafa, oltre ovviamente a Mascherano che però è impossibile da prendere in questa fase e che comunque non rientrerebbe nelle strategie immediate della società. L’esterno che piace è Antonelli del Genoa. Il club azzurro stringerà i tempi anche per un centrocampista, un elemento da poter alternare con Inler e Behrami, oltre a Dzemaili. Nella lista di gradimento ai primi posti restano sempre il francese Gonalons del Lione e Fernando, brasiliano del Porto che il Napoli affrontò da avversraio all’Emirates Cup a inizio agosto a Londra. Non sono previsti altri movimenti per l’attacco, Zapata, il colombiano resterà fino a giugno. La batteria degli esterni è completa, da valutare al posizione del cileno Vargas, in prestito al Gremio fino al 31 dicembre. Il Santos è pronto a formulare un’offerta importante.
Fonte: Il Mattino
