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De Laurentiis: «Ora abbiamo due squadre, l’obiettivo è la Champions»

«Gamberini e Behrami sono stati omaggi nel rispetto del fair play finanziario»

È arrivato direttamente in elicottero da Milano dove in mattinata aveva partecipato all’assemblea di Lega. Il presidente De Laurentiis è atterrato pochi minuti prima delle 19 a Monclassico, insieme all’amministratore delegato Andrea Chiavelli, a due chilometri dal quartiere generale del Napoli, l’hotel Rosatti di Dimaro. «La squadra è carica? Meno male, anch’io sono carico a mille», la prima risposta ai cronisti. I tifosi sognano lo scudetto e già cantano: «Vinceremo il tricolore». Che ne pensa? «Va bene, giusto. Questa è la speranza di tutti i club di vincere lo scudetto, siamo in venti e spero ci sia una sfida sportiva ai massimi livelli. La cosa bella è la competizione. Mi auguro che il livello sia molto alto per qualificare il calcio italiano che ne ha bisogno. Siamo in recessione, si deve fare di necessità virtù, tutti i club europei si stanno adeguando al fair play finanziario, a parte il Psg che vuole tutto e subito», ha aggiunto il patron azzurro. Gamberini e Behrami, due regali per Mazzarri? «Penso che possano dare un buon contributo. Dobbiamo avere due squadre: una per il campionato che si preoccupi di tornare in Champions e un’altra che possa affrontare con dignità e onestà intellettuale l’Europa League e la coppa Italia. Era necessario portare altri giocatori».
Questo il primo ciak di De Laurentiis in Trentino, poi accompagnato dal responsabile della comunicazione Nicola Lombardo in albergo: un saluto alla squadra, al tecnico Mazzarri, la cena. Quindi più tardi in piazza Madonna della Pace per la serata musicale con Guido Lembo. De Laurentiis sale sul palco e si accomoda tra il sindaco Menghini e il neoacquisto Behrami, accompagnato dal ds Bigon, da Gamberini, Gargano, il portiere Colombo e i giovani Bariti e Fornito. In piazza i tifosi del Napoli a cantare «’O surdato nnammurato» e a urlare «Noi vogliamo vincere» e «Chi non salta rossonero è» e «Chi non salta juventino è». Poi ripetono: «Noi vogliamo vincere». Guido Lembo si avvicina al presidente De Laurentiis e saluta a uno per per uno gli azzurri. La parola al presidente: «Forza Napoli, vi presento ufficialmente i due ultimi acquisti». E avvicina il microfono a Behrami. «Fantastico essere qui, ringrazio soprattutto il presidente, qui c’è un senso di appartenenza fortissimo», dice lo svizzero. «Sono Gamberini e voglio ringraziarvi, l’entusiasmo ci aiuta a inserirci meglio». Poi De Laurentiis: «Ragazzi sapete che abbiamo un conto in sospeso con il Bayern Monaco, voglio vedervi tutti sugli spalti». I tifosi chiedono dei biglietti. «L’incasso sarà devoluto in beneficenza, per i terremotati», spiega il sindaco Menghini ricordando le modalità per poterli acquistare.
Colombo dice: «L’11 agosto vogliamo battere nuovamente la Juventus». Bariti. «Saluto tutti i tifosi, per me è bellissimo essere qua». Il presidente carica l’ambiente: «Quest’anno abbiamo l’impegno di arrivare secondi, o se ci dice male terzi, poi Dio vede è provvede, uno che arriva secondo può arrivare anche…». Parola al giovane Fornito: «Ringrazio la società se sono qua, sono arrivato molto giovane». Poi il coro verso Gargano: «Resta con noi, Gargano resta con noi». Il centrocampista uruguaiano risponde: «Questa è un’emozione importante, ho un contratto da rispettare, fin quando la società pensa che devo far parte di questo gruppo, resterò qua». Ancora De Laurentiis: «Per noi l’Europa vera è stato un grande palcoscenico, adesso partecipiamo all’altra Europa che io ho sempre criticato, non capisco perché Platini non si decide a fonderle. E noi lottiamo per tornare a quei palcoscenici della Champions perché è li che dobbiamo andare, oltre al San Paolo dobbiamo portare Napoli nel mondo». La gente chiede lo scudetto e canta. «Chi non salta juventino è». E salta anche uno scatenato De Laurentiis.

Fonte: Il Mattino

La Redazione

M.V.

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