Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, è stato intercettato dai microfoni di “Radio Goal“, su Radio Kiss Kiss Napoli: “Non credo che stasera saremmo 50.000 spettatori. A me ieri sera risultavano 41.000, poi non so se in vista del bel tempo arriverà qualcun altro. Ancelotti ha ragione. Lo Scudetto prima o poi si può vincere, ma imporsi in Europa è molto complicato per tante ragioni, che non sto qui a elencare. Questa mattina non ho voluto chiamare Ancelotti, perché per due volte abbiamo pareggiato ed è meglio che non lo chiami. Attenzione a non parlare di Stella Azzurra, che è una società di basket. Io sono sempre più convinto che è una squadra quella che vince e non il singolo, giornalisti e tifosi ripongono in qualcuno delle speranze, che poi sono sollecitazioni eccessive, perché uno alla fine scende in campo solo per divertirsi. Secondo me, se segni è la squadra che vuole farti far gol. Per l’Italia le quattro squadre agli ottavi è un bel segnale, perché la Spagna si è un po’ sgonfiata, la Germania non è più quella di una volta e in Inghilterra ci sono alti e bassi improvvisi. Il calcio, come in ogni attività, ci sono momenti in cui si è più costanti e a volte meno. Solo dei cretini possono sottovalutare una squadra che ha uno stadio che ha il dodicesimo, il tredicesimo giocatore in più. Con il Liverpool hanno vinto e ci siamo tutti meravigliati, ma quando giochi in quello stadio è come giocare nella fossa dei leoni. Noi a Belgrado non abbiamo segnato, ma non abbiamo nemmeno perso e questa è un’ottima cosa. Sul pareggio contro il Chievo avrei tante cose da dire, ma non le direi per non destabilizzare il mio spogliatoio. Ancelotti ha sempre ragione“.
