De Laurentiis punzecchia a ripetizione Carlo Verdone. Ed il protagonista di «Sotto una buona stella» prova a replicare, tradendo un filo di imbarazzo. Il produttore, affiancato dal figlio Luigi, gioca in casa e gli viene facile provocare simpaticamente l’amico-attore tifoso romanista. Si trovano nei saloni dell’hotel Vesuvio per la presentazione del nuovo film che uscirà giovedì, proprio dopo Napoli-Roma di Coppa Italia. E’ presente anche Paola Cortellesi. Dice il patron della Filmauro: «Se il Napoli gioca come con il Milan ve ne tornate a Roma carichi di meraviglia». Verdone sorride e ribatte: «Intanto voi preoccupatevi «La Roma è forte ma è nelle nostre possibilità riuscire nell’impresa Il tecnico? Grande»di Gervinho che già all’andata vi ha fatto soffrire». Si scherza e si ride tra
un’intervista e l’altra.
SCALATA – Ma poi De Laurentiis fa sul serio quando i cronisti lo invitano a parlare del suo Napoli. E pur riferendosi al titolo del film, il patron si apre: «E’ vero, siamo sotto una buona stella. Da quando sono presidente del club abbiamo avuto una crescita costante e non ci siamo mai fermati. Non a caso siamo passati dal 500° posto del ranking al 20° in pochi anni. E così proseguiremo con il progetto iniziato con Benitez. Il nostro è un mosaico che si sta completando. Abbiamo inserito nuovi tasselli, cambiato mentalità di gioco per avere un profilo più internazionale. Intanto dovremo vedere all’opera Henrique, ci mancano Behrami e Zuniga. Nel frattempo vorremmo arrivare in finale di Coppa Italia. E per farlo, occorre superare la Roma che è forte ed ha vinto all’andata. Ma è nelle corde del Napoli riuscire nell’impresa. Sono sicuro che i miei ce la metteranno tutta».
OBIETTIVI – Per il decollo del progetto, De Laurentiis fissa due step essenziali: «Occorre dotarci di uno stadio nostro e di creare un settore giovanile all’altezza. Stiamo lavorando per quello. Il nostro obiettivo è vincere ma senza isterie dannose ma con costanza e progettualità. E tutto ruota intorno a Benitez con il quale c’è piena sintonia e che resterà a lungo con noi. L’abbiamo scelto apposta per vincere. E’ un grande allenatore ma soprattutto una persona di grande cultura calcistica. Un uomo preparato che esprime quel sentimento di familiarità al quale noi siamo ispirati per la creazione di un gruppo sano e vincente». Il presidente del Napoli si sofferma sullo striscione di contestazione esposto in curva B prima della gara con il Milan: «Ho la coscienza a posto. Sono democratico e permetto a tutti di manifestare il proprio dissenso anche se lo trovo fuoriluogo: è un autogol di pochissimi che non sono neppure tifosi e forse sono guidati da altri che allo stadio non vengono neppure. Mi interessano quei milioni di tifosi che seguono la squadra con amore ed è per loro che ci impegneremo a fare sempre meglio». Di proposte per costruire uno stadio fuori città, De Laurentiis ne ha ricevute tante. L’ultima è del sindaco di Afragola che vorrebbe far nascere una cittadella del Napoli con i fondi di compensazioni della linea Tav. Ma il presidente ribadisce: «Il San Paolo è la casa del Napoli. Lo ribadisco con forza e spero che Sindaco e Giunta Comunale possano offrire una soluzione. La mia intenzione è quella di creare una struttura all’avanguardia. Ma c’è bisogno della collaborazione di tutti». Ed in tempi anche brevi.
Fonte: Corriere dello Sport
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro