Senza sconti e senza pause. Esaltante e tremenda la sfida che attende il Napoli chiamato a giocarsi molto del suo futuro ogni tre giorni, passando da Champions a campionato, condannato ogni volta a misurarsi con prove assolute, senza potersi più permettere passi falsi o piccole pause.
«I conti li faremo a marzo, solo allora potremo capire il valore di questa squadra».
Così Aurelio De Laurentiis, che più di tutti incarna l’anima dei tifosi azzurri. Un giorno parla volentieri del futuro, ma il giorno dopo prova a raddrizzare il cerchio:
«Nel calcio si parla un po’ troppo, l’unico modo per andare avanti è rimanere concentrati e umili, senza mai fare proclami».
Il volo senza rete comincia sabato sera al San Paolo contro la Lazio. E il pensiero del patron, ieri intervistato a Radio Marte, va alla gara con la capolista:
«Carissimi giocatori – dice rivolgendosi ai suoi giocatori – non pensate al Manchester City ma alla Lazio che ha degli ottimi giocatori e va forte in questo momento. Pensate alla prossima partita di campionato, ve lo chiede il vostro presidente».
De Laurentiis parla anche del suo ex allenatore:
«Reja? È un amico, ma soprattutto un allenatore che sta vivendo una seconda giovinezza. Lui si diverte e continua a fare progressi straordinari. Ha una tranquillità interiore che deriva dalla sua saggezza, ma si mette sempre in discussione con grande umiltà».
Crede ancora in una rimonta in campionato: «Ma dobbiamo lavorare sodo e restare concentrati. Siamo di fronte ad un torneo particolarmente equilibrato, con un filotto di vittorie consecutive si possono riagguantare le zone più alte». De Laurentiis ammette di non perdersi mai una gara dell’Under 21 di Ciro Ferrara (che ieri ha vinto per 2-0 contro l’Ungheria):
«Mi spiace solo che non ci sia Insigne, mi diverto a vederlo giocare. Per me in Nazionale dovrebbero giocare solo gli Under 20. Ma nel nostro mondo è difficile innovare».
La ricetta del presidente è chiara:
«Puntare sui giovani come Fernandez e Fideleff: qualche rischio si può correre, ma meglio loro che un trentenne altrimenti non potremmo mai scoprire nuovi talenti come Hamsik o Lavezzi».
E forse per questo il Napoli aveva messo gli occhi sul 21enne Richard Ortiz, promessa del calcio paraguaiano. Secondo il presidente dell’Olimpia Asunción, suo club di appartenenza, Marcelo Recanate alcuni emissari del Napoli avevano praticamente concluso il trasferimento del centrocampista sotto il Vesuvio per otto milioni di dollari.
«Ma la cessione è saltata dopo che il mio giocatore si è rotto il crociato durante la gara con l’Ecuador valida per le qualificazione ai mondiali»,
ammette Recanate.
Ed è il mercato di gennaio a tenere banco. Mentre gli azzurri continuano il pressing sull’Inter per ottenere il prestito di Muntari (i nerazzurri dovrebbero accollarsi metà dell’ingaggio) tra gli obiettivi c’è anche il recupero completo di Goran Pandev:
“Ha rinunciato persino alla convocazione in nazionale per allenarsi meglio”
spiega ancora De Laurentiis
“Sta facendo un lavoro che non faceva da 18 mesi”.
Anche Carlo Pallavicino, procuratore del macedone, precisa:
«Non lascerà Napoli. Ha recuperato completamente dall’infortunio ed è diventato pure papà».
Infine rumors dalla Francia:
«Gonalons andrà via dal Lione solo per Real Madrid o Napoli»,
spiega il manager del centrocampista francese. Secondo la stampa spagnola, ci sarebbe un ritorno di fiamma per Borja Valero, il centrocampista del Villarreal inseguito a lungo la scorsa estate.
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
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