Aurelio De Laurentiis è un fiume in piena. Attivissimo sul mercato e pronto a dettare le sue regole a tutto e tutti, anche ad un asso come Lavezzi: “Tornando indietro non accetterei più quella clausola (rescissoria, ndr), fu una mia svista di giovane ed imberbe pre?sidente – riporta il Corriere dello Sport – Con lui la proposta indecente non vale. Og?gi se arrivasse qualcuno e portasse trentadue milioni di euro, ed il giocato?re gradisse il trasferimento, potrei farci ben poco.
Tocca cederlo. Ma è bene che si sappia: a Napoli si viene in un certo modo. E chi non accetta le nostre rego?le, può andare a rompere le scatole da un´altra parte”.
Nel mirino anche i vertici del calcio italiano: “Lo dico da tempo che an?drebbe abrogata la legge 91, rivista la responsabilità oggettiva, modificata la legge Melandri, ridotto il numero delle squadre in A, ed intervenire sugli stadi e migliorarli per far decollare il calcio italiano. Se Berlusconi volesse, ci met?erebbe tre minuti per cambiare le regole. Ma nessuno si muove e tutti fanno fatica tranne noi che tra costi e ricavi abbiamo scavalcato anche le milanesi e siamo tre le società più apprezzate in Europa”.Dopo il governo del calcio e Berlusconi, è il turno di Platini: “Fa poco per innovare e solo tanta diplomazia. Ed io sono costretto ad an?darmene in Cina per esplorare nuovi mercati. Per sei mesi non mi vedrete, delegherò mio figlio. Tocca industriarsi per crescere ed io penso sempre al do?mani, la mia è una perenne eccitazio?ne”.
Gli screzi del passato sembrano lontanissimi. Per Mazzarri arrivano solo parole dolci: “A lui basta dare gli in?gredienti giusti e vi cu?cinerà il piatto preliba?to. Lo scorso anno ha ri?cavato il massimo dal?l´organico che aveva a disposizione. Abbiamo cercato di accontentar?lo, ci siamo confrontati spesso ed il mercato re?sterà aperto fino al 31 agosto. Bianchi? Mi sono già espresso sei anni fa su di lui.
Trezeguet? Ha qualità indiscusse ma bisognerà vedere se gli anni gli con?sentono di essere gagliardo e tosto co?me gli altri”.
Gli abbonamenti, assicura, ci saranno anche quest´anno anche se gli è rimasto qualche sassolino nella scarpa: “Parti?ranno il 25 luglio ma quando vedo che squa?dre inferiori alla nostra ne contano trentamila e noi neanche la metà, mi arrabbio”. Infine, un annnuncio: “Radio Marte ha offerto cinquecentomila euro al?l´anno per due anni e siamo contenti di stare ancora insieme”.Il Napoli, ormai, sta per entrare tra le grandi e in tal senso va inquadrato l´invito del Barcellona al trofeo Gamber. Un´occasione di grandissimo prestigio per gli azzurri: “Devo ringraziare il presidente del Bar?cellona ed il nostro direttore ge?nerale Fassone per questa ami?chevole di prestigio che gioche?remo il 22 agosto al Camp Nou con i campioni del Barca. Siamo onorati dell´invito al trofeo Gam?per”, gonfia il petto il patron.
Decisivi i buoni rapporti tra Fassone ed il presidente del Barcellona Rosell, ex-manager della Nike. Un solo precedente tra i due club, in amichevole al San Paolo, il 25 maggio del ´78: finì 1-1, gol di Esteban e Ferrario, c´era Di Marzio in panchina.
Tra le altre amichevoli di lusso, le sfide col Penarol il 4 agosto e col Siviglia il 7, entrambe al San Paolo. Il pensiero di De Laurentiis corre sempre, però, al mercato; occorre ancora il vice-Cavani e lui il nome buono ce l´ha: “Trezeguet? Lui non si discute – si legge sulla Gazzetta – E´ un giocatore importante, che incute timore agli avversari e sa finalizzare l´azione.
Tuttavia, non so se rientra nelle logiche di Mazzarri. E’ lui che deve decidere, però io qualche volta riesco a convincerlo”.
Fonte: Goal.com
La Redazione
S.D.
