Il patron Aurelio:
«Mazzarri è il mio allenatore, non lo cambierei con Allegri e non lo cambierei con nessun altro allenatore. Potrebbe essere lui eventualmente a decidere di cambiare il suo presidente con un altro», dice Aurelio De Laurentiis rispondendo alla simpatica sollecitazione di Galliani. Lo sprint Napoli-Milan per il secondo posto, e cioè la Champions diretta, già lanciato da De Laurentiis e Galliani a Genova all’inaugurazione della nave crociera Msc Preziosa. Dal presidente azzurro l’ennesima apertura a Mazzarri. «Mazzarri è l’allenatore che ho scelto e che a me va benissimo, per me il problema non si pone. Se poi lui si fosse stancato e volesse fare un’altra esperienza lo deciderà soltanto lui e non certo io». Avete già parlato del rinnovo? «Adesso c’è da pensare al Torino, una squadra forte: avete visto Cerci?».
De Laurentiis non ha nessuna intenzione di privarsi di Mazzarri e la pensa allo stesso modo su Cavani. «Cavani ha una clausola altissima, 70 milioni. Al momento forse sono solo due i club che potrebbero spendere questa cifra. Bisognerà però vedere se gli allenatori saranno gli stessi perchè sono loro a decidere la programmazione futura: una volta che hai speso 70 milioni, non ti resta poi molto da investire ancora sul mercato». Ancora sul Matador. «Ha mostrato grande attaccamento alla maglia del Napoli, grande professionalità, con lui c’è una straordinaria amicizia. Poi sarebbe una cosa assolutamente normale che un attaccante di 25 anni possa sentirsi attratti da grandissimi club come Barcellona e Real Madrid».
Vuole andare avanti con tutti e due: non ha nessuna intenzione di privarsi sia di Mazzarri che di Cavani ma allo stesso tempo dice. «Mi tengo Mazzarri e mi tengo Cavani, però se dovesse andare via uno, oppure se dovesse andare via un altro, faremo comunque una grandissima squadra. Abbiamo un patto con i nostri tifosi e faremo comunque una grandissima squadra. Capita di sviluppare un film e che improvvisamente la sceneggiatura cambia, sarebbe lo stesso intrigante e anche il risultato sarebbe lo stesso positivo». Il presidente azzurro ricorda con orgoglio. «Otto anni fa eravamo in serie C, adesso siamo un club che riesce a fatturare 200 milioni all’anno. Rispettiamo le regole di Platini, il fair play finanziario, sei poi un giorno non dovessero esistere più regole anche noi potremo fare cinque squadra in una». Una considerazione su Pandev e sulla vicenda del voto per l’allenatore Fifa 2012. «Non conosco bene la situazione. Mi sembra una cosa ridicola, non so dove si voglia arrivare. Pandev lo vedo talmente serio che non credo che abbia detto una bugia».
Il raffronto tra Cavani e Balotelli, gli uomini simbolo di Napoli e Milan nella corsa al secondo posto. «Lo metto al quinto posto tra gli attaccanti più forti del mondo dopo Messi, Ronaldo, Ibra e Falcao», dice Galliani dimenticando Cavani e inserendolo in secondo momento nella superclassifica dei primi cinque attaccanti del mondo. «Cavani in questi ultimi anni è stato più presente nel campionato italiano rispetto a Balotelli che ha giocato in Inghilterra. Sono due attaccanti con caratteristiche diverse», aggiunge De Laurentiis.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro