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De Laurentiis-Mazzarri, passo d’addio

Tanti indizi per un addio sempre più vicino

Tanti indizi per un addio sempre più vicino. Quello di Mazzarri. Un addio che sembra difficile da scongiurare. Ultimi giorni di riflessioni, di ragionamenti ma una decisione che pare già presa dal tecnico toscano, anche se la parola definitiva sulla vicenda ci sarà solo dopo l’incontro con De Laurentiis. Presidente che ha ringraziato il tecnico toscano prima della partita per il lavoro di questi anni. «Ringrazio il nostro allenatore Mazzarri che, insieme al suo staff, in questi quattro anni ci ha fatto godere moltissimo».
Tante emozioni per Mazzarri condensate nel pomeriggio del San Paolo. I tifosi che hanno bloccato il pullman fuori dallo stadio, il saluto alla gente con il giro di campo finale, la commozione. Il grande amore dei tifosi napoletani, la passione dei tifosi azzurri per la partecipazione a una nuova Champions League: sentimenti che rendono ancora più difficile la scelta del tecnico. Una scelta ovviamente contrastata, sono giorni che Mazzarri ci pensa, continuare ancora con il Napoli oppure nom andare avanti e prendere in esame altre offerte con la Roma da considerare in pole position. Offerte che sarebbero accettate se considerate stimolanti da un punto di vista tecnico, altrimenti Mazzarri potrebbe anche stare fermo e attendere più avanti una chiamata.
Da un punto di vista economico l’offerta di De Laurentiis è stata molto gratificante, 3.5 a stagione per tre anni. Ma per Mazzarri è una questione di stimoli, gli stimoli giusti per ripartire con il Napoli dopo quattro anni di successi. E lo stimolo sarebbe rappresentato da una squadra in grado di vincere lo scudetto, un Napoli che sulla carta possa partire alla pari con le altre. La pianificazione tecnica, il punto cruciale. Mazzarri per vincere vuole puntare su giocatori pronti, già formati, voleva così già l’estate scorsa quando chiese due-tre top player. Vorrebbe così adesso. La strategia societaria è quella di vincere attraverso parametri ben precisi che presuppongono il rispetto del fair play finanziario, fiore all’occhiello di De Laurentiis come ricordato nel suo ringraziamento ai tifosi al San Paolo. Presidente che ha manifestato nello stesso tempo la sua voglia di vincere. «Abbiamo fatto una stagione fantastica ma non dobbiamo fermarci qui, dobbiamo affrontare la Champions senza paura di nessuno. Ci aspetta un altro anno, noi vogliamo vincere», ha detto ai tifosi.
Rimasto in silenzio ieri Mazzarri, in sala stampa ha parlato Frustalupi, il suo vice. «Nessuna polemica, ha voluto solo dare spazio a noi dello staff. La decisione per il suo futuro spetta solo a Mazzarri che fare la sua scelta. Se resta o se va via spero mi porti con lui. Ha già firmato con un’altra squadra? No, questo no, posso escluderlo. Il giro di campo? Non era un saluto». Infatti, Mazzarri non ha firmato. Ha scelto di lavorare a Napoli in scadenza, proprio per poter valutare a fine stagione tutte le situazioni e ora le sta valutando. La prima valutazione è sul Napoli, su quella che è la proposta tecnica del presidente De Laurentiis. Poi le altre, c’è la Roma, potrebbe esserci l’Inter se Moratti decidesse di non puntare ancora su Stramaccioni. Ecco, ripartire con squadre come Roma e Inter, che hanno fallito negli ultimi anni e puntano a risalire verso l’alto, potrebbe essere uno stimolo. Mazzarri potrebbe riaprire altrove un ciclo che ha portato avanti in questo quattro anni di Napoli con ottimi risultati raggiunti tirando fuori oltre il massimo da ogni singolo azzurro e stravolgendo i parametri relativi agli ingaggi. Un ciclo che sembra arrivato ormai alla conclusione, salvo ulteriori colpi di scena di questa settimana. Basse al momento le percentuali che Mazzarri possa decidere di prolungare, la sensazione è che al momento le possibilità non siano più del venti per cento. Addio, quindi, sempre più vicino e De Laurentiis che si sta cautelando con altri tecnici dopo aver atteso Mazzarri fino alla fine e avergli assicurato una maxi offerta economica.
La distanza tra De Laurentiis e Mazzarri è sulla progammazione tecnica, sulla squadra da allestire. La stessa distanza di giugno scorso, quando Mazzarri aveva ancora un anno di contratto e decise di andare avanti in scadenza nonostante gli venne offerto un rinnovo biennale. Questo è l’aspetto che non convince il tecnico.

Fonte: Il Mattino

La Redazione

P.S.

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