Dopo i titoli di coda, i ringraziamenti. «Non ha nessuna importanza come sia finita a Stamford Bridge, io sono orgoglioso di questi ragazzi e sono fiero della prova con il Chelsea». Le parole sono di Aurelio De Laurentiis che mostra il volto di chi ha accettato con garbo l’esito della sfida con gli inglesi: «Sono sereno, il rigore c’era, non ho nessun rimpianto neppure sotto questo aspetto». Eppure come è triste la sconfitta per 4-1 contro il Chelsea, nonostante l’uscita di scena a testa alta. «Ho applaudito i miei giocatori e ho detto di continuare così in campionato e Coppa Italia perché adesso il nostro obiettivo è tornare qui il prossimo anno. Vogliamo conquistare l’accesso alla Champions nella prossima edizione». Obiettivo terzo posto. Il patron non vuole alibi per il ko e prova a ricaricare l’ambiente. «Non ho nulla da recriminare. I senatori del Chelsea hanno fatto la differenza. I nostri giovani hanno sbagliato, loro hanno sfruttato tutti i loro palloni, noi no. Ma non mi va neanche per attimo di dare l’alibi ai miei giocatori dell’esperienza. Sono balle, non significa nulla. È un discorso da provinciali. I nostri giocano al San Paolo che è un ambiente internazionale che mette pressione. Del resto, una o sa giocare al calcio o no. E noi abbiamo perso di un solo gol di scarto, non 3 o 4».
De Laurentiis assolve l’arbitraggio: «il rigore c’era, non possiamo lamentarci di nulla, è stata una bella esperienza. Non finisce qui ma si ricomincia da qui, c’è il campionato e proveremo a rifare la Champions l’anno prossimo. Non la considero una sconfitta, è una uscita dagli ottavi. La accettiamo di buon grado, non si può sempre ottenere quello che si desidera, ci vuole ancora tanto lavoro e sacrificio. Di Matteo è stato bravo, ha dato coraggio ai vecchi senatori. E quelli non sbagliano mai quando hanno una buona occasione».
I titoli di coda dell’avventura in Champions stanno nella feroce sintesi dell’ottavo di finale, offerta dai comunicati Uefa in lingua inglese: «Chelsea win 5-4 on aggregate», perché è la nuda verità, in due partite il Napoli ha segnato quattro gol al Chelsea che negli ultimi 10 anni per ben 9 volte ha centrato gli ottavi di finale. Esattamente un bel modo di congedarsi. Per questo le belle parole del presidente sono doverose. Alla fine di un bel film ci sono quasi sempre e spettano alla produzione, quindi Aurelio De Laurentiis, che usa parole dal sapore vagamente nostalgico: «Non ha importanza uscire a testa alta o bassa, per noi è tutta esperienza. Il Chelsea ha una esperienza di tanti anni, il Napoli ha avuto una organizzazione di gioco migliore ma ha anche sbagliato molto».
Il presidente del Napoli non ha voglia di deprimersi ma guarda avanti confermando per il prossimo futuro della sua squadra l’attuale tecnico azzurro: «Il progetto Napoli andrà avanti con Mazzarri? Assolutamente sì».
De Laurentiis aggiunge ancora: «Vorrei oggi ringraziare la mia squadra e tutti i giocatori per la gioia che hanno portato a tutti i tifosi azzurri, me compreso, tanta gioia e successi dei quali siamo e saremo sempre orgogliosi. Questa non è una sconfitta, è solo un’eliminazione che noi accettiamo di buon grado, senza fare drammi. C’è ancora il campionato e la semifinale di Coppa Italia da giocare. La stagione non finisce certo stasera: andiamo avanti, voglio il terzo posto. Adesso il ritorno in Champions è senza dubbio la nostra priorità.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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