NAPOLI – La squadra ne confeziona quattro e il presidente si ferma a tre. Tre tweet, qualche ora dopo la fine della partita. Messaggi stringati, come è solito fare. Parte con il primo dove rivolge i complimenti all’allenatore: « Bravo Rafa! Hai saputo dare tranquillità, sicurezza e gioco alla squadra. Avanti così». Neanche dieci minuti dopo, ecco il secondo messaggio: « E grazie anche ai ragazzi, che sono maturi per capire che tutti, ma proprio tutti sono utili alla causa. Anche quelli che giocano meno». E vuole essere l’esaltazione del turnover. De Laurentiis non concepisce che ci siano calciatori in organico che non diano il loro contributo tangibile. E infine scrive il terzo tweet, che è la prosecuzione dei concetti espressi ma contiene una speranza: « Nel corso dell’anno ci sarà spazio per tutti i componenti della rosa».
IL TECNICO – Non a caso, Benitez in conferenza stampa, parlando del lancio di Bariti sul palcoscenico della serie A dice: « Se c’è una cosa che mi è dispiaciuta è di aver potuto fare solo tre cambi. Avrei dato volentieri spazio ad altri ragazzi che si allenano e hanno diritto di giocare, Cannavaro, Dzemaili, Uvini, Rafael, Colombo, Radosevic e nello stesso tempo avrei fatto riposare qualche altro».
IL CARATTERE – Ma al tecnico del Napoli è piaciuta la reazione della squadra dopo la sconfitta in Champions in casa dell’Arsenal. Ha potuto prendere atto della bontà dello spogliatoio sotto il profilo morale (anche se Armero chiede un po’ di spazio in più e Cannavaro non avrà gradito di essere rimasto ai margini). « Sono contento per come ha reagito la squadra – ha sottolineato – Ha mostrato carattere, vincendo in maniera così larga e mostrando molte cose positive. Ma siamo al settantacinque per cento ancora e dobbiamo lavorare per migliorare. Dove? Nella fase difensiva, ci vuole quantità nell’applicazione e in quella offensiva dove conta la qualità dei singoli. Lo faremo durante la sosta».
IL FUTURO – Ma Benitez è un professionista onesto ed obiettivo: « Siamo scesi in campo per essere offensivi e fare nostra la partita. Ma siamo stati agevolati dal gol realizzato in avvio. L’avversario è stato costretto a rischiare di più e noi abbiamo potuto fare più gol». Sugli scudi, sia Pandev che Mertens: « Ma io conoscevo il belga da tempo. E’ stato scelto da me insieme con il club. In allenamento si sta applicando tanto e con il Livorno ha dimostrato il suo valore. Pandev si esprime meglio al centro ma non è facile per lui trovare spazio in quella posizione ma può fare bene ovunque, ha qualità».
CANNAVARO – Ha glissato parecchio sull’esclusione del capitano:« Per ogni gara penso alla soluzione migliore. Stavolta ritenevo Fernandez e Britos quelli più adatti. Verrà anche il turno di Paolo che si allena sempre e bene».
HAMSIK – E su Hamsik dice: « Non è vero che non è al top, ma non sempre si può giocare a certi livelli. Il gol realizzato gli darà sicuramente fiducia».
CORSA SCUDETTO – « Non temiamo la Roma perché anche noi abbiamo fatto sei vittorie ed un pari che è un bel ruolino. Piuttosto Roma ed Inter avranno vantaggi dal non partecipare alle coppe. Ma io vedo una corsa a quattro-cinque squadre: Juve su tutte ma anche Milan e Fiorentina». Ed infine sui quattro infortunati: « Non c’è da meravigliarsi, succede quando si gioca ogni tre giorni ma per due si tratta di traumi ed altri due di lievi infortuni muscolari. La sosta ci servirà per recuperare tutti ed essere pronti alla ripresa».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
L.D.M.
