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De Laurentiis-Lavezzi, per ora è guerra fredda

NAPOLI. Per il Napoli non c’è solo il flamenco del Siviglia, che impietosamente ha messo a nudo i difetti di una squadra ancora da rodare e da sistemare tatticamente in campo. Ecco di nuovo la tarantella con ritmi argentini di Lavezzi, Mazzarri e De Laurentiis, che come spesso accaduto negli ultimi due anni e mezzo, non riescono a convivere in modo non conflittuale. L’ultima scappatella del Pocho, con balli sfrenati sui divanetti dei locali di Porto Cervo, bevendo champagne tra ragazze in minigonna e vip in delirio, non è andata giù al patron azzurro, che già dopo la gara amichevole col Penarol non aveva visto di buon grado il supplemento di ferie dell’argentino per rilassarsi dalle fatiche dalla Coppa America. Dopo la mediazione di Mazzarri, da sempre “padre” amorevole del calciatore, il produttore cinematografico aveva infine deciso di concedere il premio, confidando nella professionalità di Lavezzi. Ma come spesso accade con ragazzi troppo giovani e “scapigliati” la fiducia non sempre viene ripagata ed ecco che in casa Napoli si ritorna a ballare una “tarantella” dal ritmo argentino, che assomiglia ad una nuova sceneggiata del Pocho. Punirlo? Multarlo? Cederlo al migliore offerente? Sarebbero tutte decisioni prese con la pancia. De Laurentiis che nelle ultime settimane aveva più volte bacchettato Lavezzi, attende il suo ritorno per incontrarlo faccia a faccia sul suo yacht e per capire realmente cosa ha in testa l’argentino. Quest’annata è troppo delicata e importante, per rovinarla con scappatelle by night, anche se autorizzate. Lavezzi deve caricarsi una volta per tutte la squadra sulle spalle e portare il Napoli a quei traguardi che sono nettamente alla sua portata. In caso contrario non è detto che non si possa arrivare ad un clamoroso divorzio. E se da un lato c’è l’agnello smarrito da riportare nel gregge, ecco che, sempre dal Sud America, torna domani il figlio prediletto di De Laurentiis, indicato come simbolo di professionalità e di attaccamento alla squadra. Edinson Cavani sbarcherà domani al centro Sportivo di Castel Volturno per riaggregarsi al gruppo e mettersi subito al servizio di Mazzarri. L’attaccante, che in questi mesi di lontananza ha sempre strizzato l’occhio al Napoli e ai suoi tifosi, ha voglia di rituffarsi in clima campionato e Champions per migliorare il suo score dello scorso campionato. Assieme a Cavani rientrerà domani alla base anche Walter Gargano. Il centrocampista dopo gli arrivi di Dzemaili, Inler e Donadel, ha voglia di riprendersi le chiavi del centrocampo per dimostrare di non essere una riserva. Stando a quanto visto nelle due uscite ufficiali al San Paolo, il moto perpetuo del numero 23 azzurro avrebbe fatto molto comodo a Mazzarri che, sia con l’utilizzo di Dzemaili che con quello di Donadel non è risuscito a trovare la quadratura del cerchio del suo centrocampo. La prossima sfida con il Real Mallorca, il 13 agosto per il trofeo “Ciutat”, sarà un quasi definitivo banco di prova per la squadra che verrà, in attesa del rientro definitivo del Pocho.

Fonte: ilroma.it

La Redazione
S.D. 

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