«Gioite, gioiamo, serata stupenda, abbiamo dominato. Noi napoletani non dobbiamo essere sempre rosiconi e lamentarci di meno, ma, date a me 150 milioni di fatturato in più (quelli che ha la Juve rispetto al Napoli, ndr) e vinco lo scudetto per i prossimi dieci anni. Lo stadio per colmare il gap? Il discorso è lungo. Lo dovreste spiegare voi a me e invece lo dovrei spiegare io a voi». Parole e musica di Aurelio De Laurentiis, euforico almeno quanto i tifosi azzurri. «Nel primo tempo abbiamo fatto un grande possesso palla, la ripresa è stata più equilibrata». «Così si gioca! Non c’erano 20 punti tra noi e loro, non ce ne sono 17. Sono orgoglioso di questo Napoli», ha poi aggiunto su Twitter. Un presidente contento e scatenato, perché, sempre attraverso un tweet, diventa anche ironico. «Sono andato a Sky per consolare Ilaria D’Amico ma purtroppo non era in trasmissione, peccato». Alcune settimane fa alla D’Amico venne attribuito un flirt con Buffon. E poi, ad in vicino in tribuna, abbatte anche la scaramanzia. «Avete visto che non abbiamo indossato la maglia gialla?». Del resto la serata è stata magica, unica. Dall’inizio alla fine. Ebbro di gioia, il popolo azzurro ha cantato a squarciagola e ha saltato con tutta l’energia che ha in corpo. C’era da battere la Juventus, la nemica storica, e il San Paolo, al solito, ha risposto presente. Cinquantamila cuori all’unisono, coriandoli, palloncini e boati all’inizio, il canto di sempre “Oj vita mia” alla fine, con la curve che impazziscono quando gli azzurri rendono loro, doveroso, omaggio, a fine partita. La vittoria sulla Juve ha il sorriso di tutti, con i tifosi che sventolano bandiere e sciarpe (anche quelle del Galatasaray per sfottere la Juve eliminata dai turchi in Champions) a fine gara. Ha quello di Insigne, scugnizzo felice anche se non ha ancora esaudito un suo desiderio, ovvero segnare alla Juventus. L’appuntamento è solo rimandato, per ora Lorenzo si gode l’applauso dei tifosi che, tra un «Chi non salta juventino è» e un «Napoli, Napoli», urlano anche «Vi vogliamo così», ottenendo l’apprezzamento proprio del talento di Frattamaggiore. «I tifosi ci hanno dato una grande mano, dobbiamo solo ringraziarli. È stata una serata fantastica di fronte a sostenitori meravigliosi. Abbiamo ripagato la loro fiducia battendo i campioni d’Italia. Vincere è stato importante, ci permette di blindare il terzo posto ma non molliamo la seconda posizione. Ha ragione il nostro splendido pubblico, giocando sempre così ci toglieremo grandi soddisfazioni. Ho giocato bene grazie ai miei compagni – dice – Benitez chiede un aiuto in difesa e sono sempre a disposizione della squadra. Perdo lucidità sotto porta, ma l’importante è vincere». Spera in un altro azzurro, quello della Nazionale ai prossimi Mondiali in Brasile. «Ci spero, sto dando il massimo per il Napoli. Sono contento e spero di essere premiato da Prandelli a fine stagione, aspetto una sua chiamata». C’è invece aspetta il gol per sbloccarsi. «Ma sono contento della prestazione – riferisce Hamsik – la rete prima o poi arriverà. Sono orgoglioso di aver battuto la Juve, il gol è un problema più per gli altri che per me. Ho giocato bene e sono molto felice per la vittoria, meritata perché abbiamo giocato una gara straordinaria. Non abbiamo perso le speranze di arrivare al secondo posto, vediamo cosa fa la Roma con Parma e Cagliari». I tifosi hanno inneggiato al loro capitano, ma hanno applaudito pure Fernandez, altro protagonista della gara. «Per me è cambiato molto, ho la fiducia dell’allenatore per questo do il meglio di me. Ora pensiamo a vincerle tutte».
Fonte: Il Mattino
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