Una finale di Champions Inter-Napoli? “In barba a Platini sarebbe il trionfo del calcio italiano”. Lo ha detto il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, a margine della premiazioni del progetto ‘Start cup Campania 2011’ avvenuto nella sede dell’Università Federico II. Gli azzurri sabato sera saranno di scena a San Siro. “Noi siamo grandi contro le grandi perchè i campioni ci esaltano – ha sottolineato il massimo dirigente azzurro – Le grandi ci fanno giocare mentre sono le provinciali che ci mettono più in difficoltà. Sarà una bella partita, l’inter ha ritrovato la sua luce con Ranieri. Sarà una sfida emozionante, punto sul Pocho, su Hamsik, Zuniga ed il rientrante Maggio per far vedere una bella squadra contro i nerazzurri. Mi dispiace per Cavani (infortunato ndr) e so anche quanto dispiace ad un guerriero come lui non esserci in un match simile. Comunque sarà anche l’ occasione per vedere le riserve che hanno bisogno di tempo”. “Aspettiamo di vedere al lavoro – ha aggiunto – Britos, Dzemaili, Donadel sono giocatori che devono avere il tempo di integrarsi e quindi accettiamo anche arrivino delle sconfitte con loro in campo. A fine dicembre, tireremo le somme. Gli infortuni sono incidenti di percorso che possono capitare. Meno male che è rimasto Gargano”.
FINALE CHAMPIONS INTER-NAPOLI? UN SOGNO – Sono 17 anni, gli è stato ricordato, che la compagine partenopea non vince a Milano con l’Inter. “Il 17 è un numero che mi porta bene – ha ripreso il produttore cinematografico, a cui poi è stato chiesto cosa sarebbe una finale Champions con l’Inter: «Eh, sarebbe un trionfo del calcio italiano, in barba a Platini. Moratti tifa per noi in Champions? Io in questa competizione tifo sempre per le italiane anche perchè si rivaluta il nostro calcio ed i nostri allenatori. Sabato sera mi aspetto il guizzo da Pandev, spero si procuri la sua rivincita contro gli ex”. Infine De Laurentiis ha ribadito come chi fa la Champions paghi qualcosa in campionato. “È un fatto che abbiamo visto con tutte le altre squadre che hanno affrontato le cosiddette piccole, tra le quali mi ha colpito il Siena che ha un allenatore napoletano. E poi anche l’Atalanta: ci sono giocatori come Denis, Cigarini, Mannini e Calaiò che magari da noi non renderebbero cosi ma che stanno facendo bene e quindi questo dimostra che abbiamo fatto degli ottmi mercati”, ha concluso De Laurentiis.
La Redazione
C.T.
Fonte: Corriere dello Sport
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