Inibito sino al 15 settembre (insulti al Coni) l’ex moralizzatore Claudio Lotito, ecco che avanza a rapidi passi Aurelio De Laurentiis, patron del Napoli delle meraviglie.
Un autentico vulcano: ora in Lega di serie A ha oscurato il ruolo di “falco” avuto per molto tempo (troppo secondo alcuni presidenti) dal presidente della Lazio, che rischia anche la poltrona in consiglio federale. De Laurentiis usa un linguaggio magari da cinepanettone (“siete delle m…”, ha detto in occasione della cerimonia dei calendari fuggendo in motorino senza casco) ma tiene trattative con Petrucci, Tommasi sulla questione-sciopero, propone riforme del calcio ogni giorno e siede al tavolo della conferenza stampa al fianco di Maurizio Beretta soprannominato (sino a poco tempo fa) “Dimmi Claudio” perché era legatissimo a Claudio Lotito. Ora la sua “spalla” è De Laurentiis: il patron del Napoli ha idee rivoluzionare. Anche troppo, perché non sempre conosce i regolamenti internazionali. Tanto che non vorrebbe più dare i suoi giocatori alle Nazionali e di questo vuole parlare con Blatter, “convocandolo” a Ginevra (ma la Fifa sta a Zurigo…). E’ d’obbligo andare in Nazionale, pena pesanti squalifiche. Poi De Laurentiis propone un campionato europeo per club al posto della sorpassata (secondo lui) Champions League e tuona anche con i suoi colleghi che avrebbero svenduto i diritti tv, a favore di Berlusconi e di Mediaset. Un autentico vulcano di idee e iniziative, sempre presente ultimamente e sempre in prima linea. Povero Lotito, costretto a starsene in silenzio a Cortina…
La Redazione
C.T.
Fonte: Repubblica.it
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