«La meta è la massima». Aurelio De Laurentiis torna, dopo pochi giorni, a ribadire il concetto già espresso dopo la sonante vittoria sul Pescara: il Napoli se la gioca, la classifica “corta” legittima speranze e ambizioni. Il presidente scende in campo, alla vigilia della sfida (inutile visto che la qualificazione è acquisita) di Europa League, soprattutto a pochi giorni da quella con l’Inter: novanta minuti utilissimi per avere delle risposte. Un bivio, quella gara, che il Napoli affronta da una comoda posizione di classifica, conquistata facendo coincidere vittorie proprie e tentennamenti altrui. E’ una fase delicata che, però, non va “caricata” come quella che precedette la sfida con la Juventus. Il campionato è ancora lungo, si deciderà in primavera ma per continuare a sognare bisognerà tenere il passo della Juve. Domenica scorsa, il presidente lo aveva sottolineato: «La Juventus è una grandissima squadra, con una grandissima società e una grandissima storia alle spalle. Essere vicini a loro per noi è un traguardo di grande prestigio, poi durante la stagione tutto può accadere. Il campionato è lì, bello e vivace e ce lo vogliamo giocare sino alla fine».
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