Non passa più di uno straniero extracomunitario: De Laurentiis cosa ne pensa?
“E’ una follia, siamo al cospetto di una norma antidemocratica che mina la mondializzazione in atto da trent’anni”
Ora ci sono frontiere aperte, però a condizione…
“E’ come ci fossimo chiusi in una stanzetta come bimbi dispettosi e puntiamo i piedi per terra. E lo chiamiamo progresso. Come ci giustifichiamo con i nostri figli?”
Sette anni in un mondo asserragliato: come si sta?
“Sono sconcertato, invece di favorire la circolazione di talenti, limitiamo il tutto. Neil mondo artistico si favorisce la circolazione, noi mettiamo paletti”
La soluzione al caso sarebbe semplice…
“Evidentemente non lo è per chi da tempo dà voce a norme vecchie. Quello che dovrebbe essere alla base della normalizzazione, viene azzerato da scelte inconcepibili”
Va detto che però al Vecchio Continente ognuno fa come vuole.
“E’ l’ennesima pazzia di un calcio che tarda ad evolversi: c’è bisogno di una uniformità di comportamento per tutelare innanzitutto il tifoso. Così si creano sperequazioni anche tecniche che non rendono giustizia”
E il presidente del Napoli, d’una società di calcio, che danni rileva?
“Non solo calcistici, ma anche etici. Apriamo le porte per così ci sarà anche arricchimento culturale del Paese. Del calcio si ciba la massa ed è anche fonte di discussione, di aggiornamento, di conoscenza. Può essere anzi deve essere”.
Fonte: Il Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
