Carlo Paris definisce il Napoli campione d’Italia sul versante della medicina, la prima ad adottare il passaporto ematico. Ritira il premio il presidente Aurelio De Laurentiis che dichiara: “Io vengo dal cinema, c’è un film che ci ha segnato tutti: si chiama Love Story, che è finita in maniera tragica ma ci ha fatto tutti riflettere. Sono un maniaco della prevenzione, curare è importante ma è ancora meglio evitare i problemi. Facciamo tutto quello che possiamo fare, tanto le istituzioni hanno un passo lentissimo. Qui c’è il presidente della Commissione Antidoping, noi facciamo ancora l’esame delle urine a fine partita, se ci vogliamo prendere in giro facciamolo. La nostra società ci spinge sempre a dover vincere, mi sono appuntato la frase che bisogna imparare a perdere. Noi stiamo perdendo tutti i giorni, lottiamo per vivere meglio, ringrazio il medico De Nicola che lavora con le nostre idee e con il nostro stile. Non fermiamoci mai, usiamo il motto mazzarriano: “Pensiamo partita dopo partita. Dobbiamo difendere il secondo posto, che è diventato quasi un secondo scudetto. C’è molta concorrenza, mi piace la lotta con la Juventus perchè risale a Camillo Benso di Cavour, però sono contento in generale che ci sia il “pepe” nel campionato italiano. Se poi vedo anche che un giornale come La Gazzetta dello Sport è concentrato solo sulle tre “big” del calcio italiano. Se Cosmi allenava il Perugia, aveva un trafiletto anche se la sua squadra è gloriosa. Non dobbiamo limitare il calcio italiano a poche squadre, questo sta succedendo in Spagna. Icardi? Sarà una promessa del futuro, ne sentiremo parlare. Il Napoli si è mosso nel tempo e deve però stare attento a delle esigenze che magari altre squadre non seguono. Il Napoli riflette sui suoi passi perchè prendere un giocatore e non farlo giocare è il peggior male che si possa fare ad un calciatore”
La Redazione
L.D.M.
