Scene da un raduno. Afa a Castelvolturno, giocatori che arrivano alla spicciolata. Aronica indossa goliardicamente una maschera da gorilla e fa il verso ad Inler, che intanto insieme alla compagna cerca casa nei pressi del centro sportivo. I fotografi assiepati sulla nuova tribunetta immortalano Mazzarri, abbronzantissimo, che spedisce la squadra in campo alle 17.00 e si mette a fare gli addominali insieme ai suoi ragazzi. Prima, però, tutti nello spogliatoio per ascoltare le parole di Aurelio De Laurentiis: il presidente chiede una grande stagione.
In bilico – Lo aveva fatto già in mattinata, presentando Santana e Dzemaili. “Ho voluto fortemente Napoli – dice l’ex viola -, possiamo lottare per traguardi ambiziosi”. “Siamo uno squadrone”, si sbilancia lo svizzero. Otto acquisti sin qui, altri in arrivo. In bilico, invece, Walter Gargano: “E’ uno dei nostri gioielli in vetrina – afferma De Laurentiis -, se si parla così tanto di lui in uscita è anche perché gli agenti sono sempre interessati a smontare i contratti per poi riformularli”. Lavezzi nel suo ha una clausola rescissoria di 32 milioni di euro che permette a chi fosse interessato al Pocho di portarselo via sganciando un assegno con quella cifra: “Io parlo chiaro e non ho niente da aggiungere. Il prezzo di Lavezzi è fissato, ma un errore del genere ribadisco che non lo commetterò più”.
Guai a chi scalcia – Diverso il discorso relativo ad Hamsik, che De Laurentiis introduce con il chiaro intento di voler chiarire il suo punto di vista: “Per Marek, la proposta indecente di cui parlo è di 100 milioni di euro. Lui ha quattro anni di contratto con noi e deve rispettarli. Poi, se vuole scalciare perché non è contento finirà col rovinare solo se stesso. Il pubblico non glielo perdonerebbe. Spero che ciò non accada perché lo slovacco è un ragazzo serio, che potrebbe essere stato preda di qualcuno più paraculo”, dice il presidente facendo riferimento in maniera neppure troppo velata a Mino Raiola. A Mazzarri, con il quale si è salutato calorosamente, ha consegnato una squadra competitiva, ma non ancora completa. Lo stesso De Laurentiis ha ammesso che davanti serve ancora qualcosina: “Trezeguet? Lui non si discute. E’ un giocatore importante, che incute timore agli avversari e sa finalizzare l’azione. Tuttavia, non so se rientra nelle logiche di Mazzarri. E’ lui che deve decidere, però io qualche volta riesco a convincerlo”.
Gamper – Parole che sono un’investitura per il transalpino. Uno che nell’ultima stagione ha segnato anche contro il Barcellona, la squadra che il Napoli affronterà il 22 agosto in amichevole al Camp Nou (saltato invece il paventato test con lo United): “Giocare il trofeo Gamper è un onore. Ringrazio il presidente del Barcellona per la disponibilità e so di aver fatto felici tanti tifosi del Napoli che vivono da quelle parti”. Un’amichevole che è un antipasto di Champions: “Il Napoli è arrivato solo al 10% di quello che ho in mente”. Un’idea è quella di una serie A con un format ridotto:“Dovremmo essere sedici squadre ed invece non siamo riusciti neppure a diventare 18. Inoltre, dovremmo rivedere la Legge Melandri e la norma sulla responsabilità oggettiva”. Intanto, dal 25 luglio scatterà la campagna abbonamenti. Prezzi confermati.
La Redazione
C.T.
Fonte: Gazzetta dello Sport
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro