Alla fine è arrivata una soluzione gradita a tutte e due le società. «L’importante è trovare opzioni che sportivamente diano maggiore risalto a una sfida importante: in questo momento Roma-Napoli è la sfida delle sfide». Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, per giungere a una quadratura del cerchio si era alacremente adoperato. In un rapporto di grande collaborazione con la Roma perché su questa vicenda non vi sono state polemiche e tutti hanno remato verso un approdo gradito ai soggetti coinvolti. Tra sabato e domenica i contatti erano stati fittissimi. Ieri mattina, poi, in Lega gli ultimi nodi sono stati sciolti. Anche perché da Roma, dal prefetto Pecoraro era arrivato il via libera per venerdì 18 ottobre. De Laurentiis, peraltro, aveva provato a prospettare delle soluzioni. Aveva lanciato la proposta dell’inversione di campo. Poi aveva ipotizzato la possibilità di giocare sabato 19 ma spostando il fischio d’avvio in tardissima serata, praticamente in nottata. Alla fine il prefetto, «liberando» venerdì 18 ottobre (inizialmente anche quella era una data «vietata), ha messo tutti d’accordo ed evitato il ricorso a soluzioni di emergenza.
Il presidente pur sostenendo che la soluzione crea qualche problema in più al Napoli (per via dei giocatori che devono tornare dalle nazionali), spiega: «E’ una partita da giocare, inutile mettersi gli uni contro gli altri». Poi una valutazione sulla sfida: «Con la Roma che sta viaggiando adesso a livelli molto importanti, con una sua identità e un grande allenatore, sarà una partita bellissima».
Fonte: Corriere dello Sport.
La Redazione.
D.G.
