«Sarai sempre il mio capitano! Hai difeso la nostra maglia con onore e forza e non lo dimenticheremo mai»: è la sintesi di migliaia di tweet e di commenti su facebook che sono esplosi sul web nello stesso momento in cui è stato ufficializzato il passaggio di Paolo Cannavaro al Sassuolo.
C’è di tutto, nel giorno dell’addio del capitano. Ricordi, auguri, rammarico (magari anche per qualche critica di troppo partita proprio dagli stessi tifosi), dichiarazioni di amore eterno. Come quella di MissBrown: «Come faccio per dirglielo di persona? Sto malissimo!! Proprio lui noooo non doveva finire così».
È come si è conclusa una storia lunga sette anni che ha colpito molti. Magari per qualche complesso di colpa per quando fischi e stroncature erano state affondate, in passato, troppo impietosamente, quando non con una certa ferocia da parte di chi non aveva avuto comprensione per errori, in campo, piccoli e grandi. Però ieri a finire sotto accusa è prevalentemente la società partenopea: «Ci siamo tanto lamentati per come la Juve ha trattato Del Piero – scrive Innamorata dal 1926 – di come la Juve abbia trattato Del Piero ma la società del Napoli ha fatto lo stesso»; «Ciao capitano meritavi di meglio – twitta Mathew Carella – Sempre nel cuore di chi ha creduto in te in ogni momento»; «Vergognoso come ti hanno trattato – aggiunge Peppe D. Rufy – Britos, Henrique e Fernandez sono gli scarpini di Paolo!».
A guardare bene il popolo dei tifosi è diviso in due. Le donne sono quelle più appassionate. «Cambia la maglia da indossare – il lancio di TifosottaAzzurra – ma non quella cucita sulla pelle…Un Solo Capitano..grazie di tutto Paolo», «Meriti tanto» ripete Rosy Pugliese. Gli uomini sono più freddi: «Ero al San Paolo quando Ferrara fede l’ultimo giro del campo – per Michele Piemontese – Oggi rivivo quelle emozioni». «Cannavaro uno di noi» per SergioP. «Dispiace sempre quando una bandiera lascia la squadra» spara Maikel. «Purtroppo per i napoletani non è facile in questa città. In bocca al lupo» di Salvatore Iannicelli. Fino a un secco, ma micidiale «Capita» di Emanuela Pica. L’ultima critica, però, è sempre per la Ssc Napoli Calcio: «Almeno un’ultima partita al San Paolo per salutare i tifosi dovevano permetterla». A tarda serata, anche il tweet del presidente De Laurentiis: «Paolo, ti ringrazio per quanto hai dato al Napoli in questi anni. Sei stato uno splendido capitano e un grande professionista. E il Napoli resta casa tua».
Fonte: il mattino
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