Chissà se Massimo Mezzaroma, presidente del Siena, pensava a Emanuele Calaiò quando ieri ha detto: «Via da qui chi non crede nella salvezza». L’arciere da tempo ha dato la sua disponibilità a tornare a Napoli, anche accettando un ruolo di riserva. Calaiò è una scelta di cuore (e anche di portafogli, costa poco più di 1,6 milioni) prima ancora che tecnica: Mazzarri, si sa, pensa a Floccari, ma Lotito frena molto. Sempre in piedi l’affare Bobadilla, la punta argentina dello Young Boys.
Armero (Udinese) è pista sempre caldissima, come quella che porta a Silvestre dell’Inter con cui il Napoli ha corsia preferenziale anche perché i nerazzurri insistono per uno scambio con Campagnaro, in scadenza a giugno. L’argentino del Napoli ha la valigia in mano, ma Bigon non molla senza contropartite. Mazzarri ha dato anche il suo gradimento per Zaccardo e Paletta. Non convince Rolando, da troppo fermo. Per giugno si pensa a Spolli del Catania. La chiave di tutto è Eduardo Vargas: il suo attivissimo manager Ogalde ha individuato nel Brasile la meta futura di Turboman. Gremio, Flamengo o San Paolo hanno mostrato interesse, molto interesse, per Edu. Il ds Bigon però ha più di una perplessità: il ritorno in Sudamerica è pista percorribile solo in caso di cessione a titolo definitivo. Altrimenti, per il prestito meglio una squadra di serie A. E qui rispunta il Siena a cui il Napoli offre oltre Vargas, anche Uvini ed El Kaddouri (più consistente conguaglio) per allungare le mani sia su Calaiò che sul difensore Neto.
L’asse con il club toscano potrebbe essere l’architrave del mercato invernale che apre il 3 gennaio. Vargas è ottima pedina di scambio, ma Bigon si è reso conto che anche l’ex fantasista del Brescia ha tantissimi pretendenti. Oltre al Siena, c’è il Chievo di Corini: El Kaddouri potrebbe essere il grimaldello per il via libera ad Andreolli.
Nel frattempo è ufficiale: Aronica va al Palermo (ha firmato fino al 2015) e in Sicilia potrebbe andargli a tenere compagnia Dossena, a patto che accetti una piccola riduzione dell’ingaggio. Donadel è in bilico tra Pescara e Torino ma potrebbe anche restare.
Appena ritorneranno dalla vacanze di Capodanno Bigon incontrerà Beltrami e Vigorelli, procuratori rispettivamente di Nainggolan e Astori. Il ds azzurro ha l’ok di De Laurentiis a mettere mano alla cassa per far crescere la competitività del gruppo. Anche a costo di far lievitare il monte ingaggi.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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