«Ho accolto la squadra nel ritiro di Roma e mi sono fermato a cena con il gruppo. Li ho visti carichi e determinati». Il tweet di Aurelio De Laurentiis, il presidente azzurro che ha atteso ieri sera gli azzurri nell’albergo al centro di Roma. Particolarmente vicino al gruppo, quindi, il patron alla vigilia di una sfida molto importante. Tutti carichi e determinati gli azzurri, a cominciare da Higuain che ha voglia di interrompere il digiuno. L’ultimo gol in campionato contro il Torino, o meglio gli ultimi gol. Tutti e due su rigore, gli ultimi messi a segno dal Pipita. Fine ottobre, un mese fa. L’ultimo gol su azione in campionato ancora più lontano, al Meazza contro il Milan, metà settembre: più recenti le ultime reti in Champions League, la doppietta al Marsiglia di metà novembre, match vinto 3-2 al San Paolo. Il numero nove azzurro protagonista in negativo a Dortmund contro il Borussia, pesantissimo il suo errore, praticamente quello che ha condannato il Napoli alla sconfitta, sulla successiva ripartenza è arrivato infatti il raddoppio della formazione di Klopp. Voglia di riscatto dell’argentino, voglia di trascinare il Napoli: una serata importante anche a livello personale. Higuain insegue il gol numero 150 in Europa, tra Liga, serie A, Champions League, coppa del Re e Supercoppa spagnola. L’argentino è chiamato a cancellare la nottataccia tedesca, la delusione di Dortmund: l’uomo simbolo del Napoli, il top player assoluto chiamato a ripartire dopo un periodo difficile. Tre partite di fila all’asciutto, con lui si è fermato il Napoli: tre sconfitte consecutive e l’unico gol firmato Insigne nel match di Champions perso 3-1 in Germania. Higuain atteso a una pronta reazione e a risalire nella classifica dei bomber: fermo a quota cinque, lontano dalle prime posizioni, da Pepito Rossi e dagli altri bomber della A. Contro la Lazio una grande occasione, quella di cancellare in un solo colpo l’ultima fase negativa e di rilanciare l’entusiasmo dei tifosi. Benitez lo ha difeso, stessa cosa ha fatto Behrami, uno dei leader dello spogliatoio. Il Pipita deve cancellare dalla mente l’errore in Champions, il gol clamorosamente fallito contro il Borussia Dortmund. E può farlo nel modo a lui più congeniale e cioè con una rete importante, possibilmente decisiva. La media realizzativa a Napoli si è abbassata di colpo, comunque era partito bene tenendo presente lo stop per infortunio muscolare. Già, l’infortunio accusato al Ferraris contro il Genoa lo ha poi condizionato e non è riuscito più a trovare la migliore condizione. Un problema essenzialmente atletico quello del Pipita, partito già in ritardo rispetto agli altri perchè ha saltato il ritiro estivo a Dimaro e si è unito ai nuovi compaqni direttamente a inizio agosto a Londra per il trofeo Emirates Cup. Ci ha messo qualche partita per entrare in condizione, il momento migliore lo ha vissuto tra la partita di Champions al San Paolo contro il Borussia Dortmund e la trasferta del Meazza contro il Milan. Due gol pesantissimi per due vittorie altrettanto pesanti. Uomo decisivo Gonzalo, il Napoli attende i suoi gol, questa contro la Lazio è una partita chiave per la stagione, quella che ti può fare svoltare. Higuain è venuto con le idee ben chiare ha portato con sè la voglia di vincere del Real Madrid. E non si è nascosto fin dalle prime conferenze. «Sono venuto a Napoli per vincere e per scrivere la storia del club», ha più volte ribadito. Tre mesi di azzurro tra alti e bassi, l’argentino deve ancora entrare nella migliore condizione e trovare la continuità di prestazioni e in fase realizzativa.
Fonte: Il Mattino
