Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, è intervenuto telefonicamente a un evento delle Universiadi 2019 al Circolo Canottieri Napoli: “A me dispiaceva che una disponibilità economica così consistente, messa a disposizione dalla Regione, fosse gettata al vento da delle scelte sbagliate come quella del precedente commissario, che non c’entrava proprio nulla. Devo dare atto che la scelta del commissario Basile, invece, è stata centrata in pieno. Un plauso alla Regione, a De Luca, a Bonavitacola e anche al Comune che non si è mai messo di traverso. Posso garantire che le cose che si sono fatte in così breve tempo, dimostrano che in Italia siamo i primi della classe, quando si trovano le persone giuste e quando si vogliono fare le cose nel migliore dei modi. Il commissario Basile è stato poi rispettoso di tutte le problematiche del Calcio Napoli, che doveva affrontare prima la Champions e poi l’Europa League, con partite di cartello importanti anche in Serie A come quella contro l’Inter, si è messo nei nostri panni e si è adeguato a preparare tutto fuori opera per poi realizzarlo una volta terminato il campionato. Il San Paolo soffre di un imbruttimento avvenuto negli anni ’90. Furono stanziati parecchi miliardi che sono stati mal spesi, che hanno imbruttito uno stadio che era bellissimo. Ci si poteva arrivare anche a 100 mila spettatori. Oggi è uno stadio morente, e grazie a De Luca e Bonavitacola sono stati stanziati 25 milioni che il Comune non avrebbe avuto. Mi duole dire soltanto che se fossi stato il Comune, visto che hanno tante opportunità e possibilità, avrei fatto la pista d’atletica fuori. Purtroppo la partita non si può vedere, come l’Olimpico di Roma. Sono due stadi che non sono stati concepiti per il calcio, ma per l’atletica. Ma l’atletica quanti spettatori porta? Mi auguro almeno 20 mila spettatori, che comunque non sono i 50-60 mila spettatori che porta una partita di cartello. Quando dico che il San Paolo è un ‘cessò non voglio offendere la città ma dire che la città ha subito il peggioramento dello stadio per colpa di qualcuno che negli anni ’90 si è forse pure messo in tasca soldi. Ma purtroppo a Napoli si vive alla giornata, è una realtà che conosco bene perché vengo da una famiglia napoletana che fortunatamente si è affrancata andando via dall’Italia. Sto studiando con il capo di gabinetto del Comune Auricchio, che è una valida persona dell’amministrazione, per firmare la nuova convenzione e poi vedere come migliorarlo ulteriormente. Penso ad esempio che andrebbe smontata la copertura, magari con l’aiuto dei cinesi e crearne una nuova. In generale lo stadio va vivisezionato, va studiato come portarci le persone perbene, le famiglie, i bambini. Ma è un problema di tutta Italia per questo Salvini, che ha preso una percentuale cospicua di voti, dovrebbe rimettere mano alla legge sugli stadi, sburocratizzandola. Certo che tifavo per il Chelsea ieri, tifavo per un italiano prima di tutto, anzi due visto che oltre a Sarri c’era anche Jorginho. Ho fatto subito i complimenti a Sarri, anche perché portarlo sulla panchina del Napoli era stata una mia scelta, che all’epoca venne osteggiata da tutti. I signori della curva mi scrissero su tutti i muri della città che avevo sbagliato. Ma sono abituato. Ricordo che quando diedi Quagliarella alla Juve sostituendolo con Cavani venni criticato e oggi tutti vorrebbero che Cavani tornasse“.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro