L’offerta dell’Inter è stata fatta, e si sa. Ma ora come ora il Napoli chiede di più. Chiede più soldi. L’affare-Lavezzi vive un momento interlocutorio: chiare le parole di AurelioDe Laurentiis rilasciate nei giorni scorsi («Il Pocho è nel mio cuore, ma se non è più a casa sua lo lascerò andare ») ma la clausola rescissoria è soda e «pretende» 30 milioni e 800 mila euro. E il Napoli, a quella cifra, vuole che i pretendenti di Lavezzi si avvicinino il più possibile.
Come con Sanchez? Qualcuno ricorda che un avvicinamento come quello fatto dal club nerazzurro (15 milioni più Pandev più Faraoni o Obi) assomiglia molto all’approccio che l’Inter ebbe con l’Udinese per strappare Alexis Sanchez. Il Niño Maravilla non si schiodò nel gennaio del 2011, e così prevalse il Barça in estate. Mentre i tifosi napoletani si oppongono ovviamente all’idea di veder partire il Pocho (ieri subentrato a Cavani), sulla sponda nerazzurra c’è quindi la stessa paura di poter perdere di mano un giocatore super come successe per Sanchez. Il Pocho – seguito da anni da parte del club nerazzurro – era nella lista anche di Gasperini ad inizio di quest’anno, ma Moratti decise di non pagare la clausola rescissoria di cui sopra.
Leonardo per conto di chi? Lavezzi è stato spesso a Milano durante i giorni liberi, ma è chiaro che ci sono altre città che lo vorrebbero da sé: una è Londra (il Chelsea, che ha preso Marin), l’altra è Manchester (City) e un’altra ancora è Parigi. La cosa buffa è che – tempo fa – fu Leonardo ad approcciare il Napoli per avere news sul Pocho. Quel Leo che oggi – in rotta col Psg, secondo fonti francesi – potrebbe approdare in casa interista da dirigente. Nella corsa a Lavezzi c’è quindi l’intreccio legato anche al futuro di Leo, del quale l’Equipé ieri ha svelato un sms di risposta sul suo futuro. Una non risposta però. «Non ho nulla di nuovo sul mio avvenire – hamessaggiato Leo -. L’importante, per me, è che la squadra vinca. E il resto è… il resto». Nubi
Vargas e Stramaccioni Negli ambienti di mercato, c’è comunque un sussurro da prendere (per ora) cometale: la volata vinta dal Napoli sull’acquisto di Edu Vargas nello scorso gennaio, avrebbe come conseguenza una sorta di vantaggio dell’Inter nell’eventuale futura discussione su Lavezzi. Vero, verosimile o fantasia pura si vedrà. Perché intanto Andrea Stramaccioni se la cava con una battuta sul Pocho. «Semi piacerebbe dirigere Lavezzi – risponde il tecnico dell’Inter -? Questo potrebbe essere il primo momento di rottura col nostro responsabile dello staff medico Franco Combi perché non me l’ha mai mandato in campo. Ora mi informerò per bene…». Pausa. E risata. «Mi chiedete se mi piace? A me piacciono i miei giocatori ». Gli piace, ovvio. Un sacco, più che ovvio.
Fonte: Gazzetta dello Sport
La Redazione
C.T.
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