Il presidente Aurelio De Laurentiis è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss rilasciando alcune dichiarazioni. Ecco quanto evidenziato da IamNaples.it:
“Non c’è da essere delusi. Il problema è molto semplice. Soriano non è mai stato un giocatore del Napoli. Lui era convinto che Mihajlovic avrebbe convinto Berlusconi a prenderlo. Poi il Milan ha scelto di prendere un altro calciatore. Allora io ho deciso di parlare con Ferraro durante il match al San Paolo. Verso le 11 di sera ho incontrato Ferrero e Soriano. Abbiamo parlato prima del controllo antidoping. Io gli ho ricordato le sue origini campane e gli ho fatto notare come il Milan non lo volesse più. Abbiamo un po’ lavorato su di lui. Soriano è un ragazzo per bene, oserei dire un po’ timido. Piano piano io e Ferrero riuscivano a fare breccia. Ieri alle 22,20 è arrivato il suo ok da Coverciano. Contratto non depositato in tempo? Questa Lega è la negazione del supporto ai suoi affiliati. Perchè chiudere il mercato alle 23 e non alle 24. E poi se noi siamo d’accordo perchè non può fare fede l’orario di accordo tra le parti. Questa operazione era complicata, non semplice. Non si poteva chiudere in 30′. C’erano in ballo lui e Zuniga, due contratti complessi. C’erano tante negoziazioni e tanti contratti. Io sono rimasto dalle 17 alle 22 a negoziare con Giuntoli e Chiavelli con tutte le parti. Probabilmente se Soriano stava a Milano e non a Coverciano la trattativa si concretizzava. I tifosi devono capire che le cose vanno fatte per bene, non tanto per farle. Ho chiamato già Tavecchio per esprimere le mie perplessità. Vadrò come fare per rimuovere questo termine delle 23. Mettiamo un notaio a certificare che la negoziazione si è chiusa anche solo a livello verbale. Questo è un paese vecchio, un paese fatto male, dove la burocrazia è onnipresente e rallenta tutto. Siamo in un paese ancorato alla preistoria. Io comunque ho già charito col giocatore e con la Samp che la colpa è totalmente delle istituzioni. Non si può dire che abbiamo perso tempo, visto che alle 22,20 avevamo il si del giocatore. Futuro di Soriano? Ci siamo detti di riaggiornarci a gennaio per chiudere l’affare. Acquisto della Lazio? Sono molto deluso, non avvilito, quando si pensa che la napoletanità sia un fatto di luogo di nascita e non di sangue. Io vengo da una famiglia di origine campana. La nostra famiglai si è spostata a Roma per lavoro, ma resta campana. Non potrei mai comprare la Lazio. Mercato? Se avessi voluto vendere avevo offerte per 98 milioni. Avnedoli mantenuti tutti è come se avessi già fatto un buon mercato. Ho offerto 28 milioni a Sabatini per Romagnoli, ho rifiutato un’offerta della Juve per Hamsik dopo che loro avevano rifiutato le mie offerte per Rugani e Sturaro. Per Hamsik mi avevano offerto 25 milioni. Abbiamo tenuto botta e cambiato il centrocampo. Viene molto da ridere quanto il tifoso vuole tutto e subito. Ricordiamoci che questi giocaotri da un allenamento al giorno hanno iniziato a fare quattro allenamenti al giorno. Dobbiamo avere pazienza e non pensare che, essendo il Napoli, dobbiamo avere solo i Benitez di turno. Vorrei dire ai napoletani una cosa: guardate la vostra città come è ridotta, guardata il porto, guardate Pompei, guardate il vostro patrimonio che non riuscite a valorizzare e guardate lo stadio. Poi scendete sulla terra! Obiettivo? Vediamo cosa fanno gli altri. Voglio dare dare tranquillità a Sarri. Per me può perderne anche altre sei, la mia idea non cambia. Ho preso un organizzatore di gioco che ha bisogno di tempo. Non è che se chiamo un altro allenatore questi mi da la garanzia di vincere tutto e subito. Vorrei rifare qusta conversazione con i tifosi tra 6-7 settimane. Critiche dei tifosi? Io non ho il dovere di acquistare, ho il dovere di non far tornare il Napoli in un’aula di tribunale. Altro difnesore? Comprare tanto per comprare no. Abbiamo due difensori che si conoscono da tempo e poi abbiamo Chiriches. Il problema che se non ti danno Rugani e Romagnoli non saprei quali altri difensori prendere. Chalobah? L’allenatore di solito fa le sue valutazioni. Il Chelsea ci crede molto e non ci ha voluto dare il diritto di riscatto. Probabilemente lo vedremo al massimo della forma in un mesetto. Potenziare la società? Chiavelli è il nostro Marotta, Giuntoli è il nostro Paratici. Stiamo potenziando lo scouting. Sto discutendo con tre sindaci per un terreno di 20 ettari dove portare la scuola del calcio e le giovanili. Faremo un centro per le giovanili con l’albergo, le palestre i campi. E’ un discorso che va di pari passo con quello dello stadio. Se mi lasciano lavorare”
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