Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, è intervenuto ai microfoni di SkySport 24. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di IamNaples.it:
“Stadi? Purtroppo siamo lontani da avere una nuova legge che ci consenta di costruire impianti nuovi. Rummenigge? E’ un amico. Quando ci vedemmo in occasione della sfida di Champions mi disse che gli ultras del Bayern erano rimasti affascinati dalle coreografie delle curve del San Paolo. In Germania non capita spesso di vedere cose simili. Il genio napoletano ha fatto colpo, del resto i fuochi d’artificio campani sono i migliori. Il dirigente tedesco, inoltre, mi svelò che i tifosi bavaresi volevano replicare quanto visto a Napoli, chiedendo simpaticamente la consulenza dei napoletani. Curve? Le curve sono posti dove non si vede benissimo la partita. Secondo me non è giusto; che poi queste siano diventate il simbolo della passione del tifoso è un altro discorso. L’abolizione delle curve è un concetto finalizzato ad offrire a tutti i frequentatori dello stadio una visuale ottimale per vedere la partita. Dobbiamo fare uno stadio a contatto con il terreno di gioco, per questo sarebbe meglio lasciare lo spazio alle spalle delle porte per quattro punti di ristorazione, per poter così intrattenere la gente nelle ore che precedono la partita oppure nell’immediato post partita. Contrapporre una tribuna all’altra, con 25mila posti ciascuna, e dare il massimo comfort a tutti i tifosi che verrebbero allo stadio. I seggiolini? Il problema è venuto fuori quando si chiedeva di rimanere in piedi per poter fare le coreografie, per saltare di gioia. Ho spiegato che le norme UEFA stabiliscono due cose, la presenza dei seggiolini e le misure prestabilite per questi ultimi. Per poter invogliare la gente a venire allo stadio e quindi, preferirlo alla TV, devo offrire un diverso tipo di spettacolo che sia altamente qualitativo e spettacolare, concepito con modalità diverse. Via le piste d’atletica, avviciniamoci al terreno di gioco e diamo a chiunque la possibilità di godersi la partita, che paghi 10 euro oppure 100. Abolire le curve: detta così sembra una mascalzonata, io adoro le curve perchè so quanta sofferenza e tifo c’è al loro interno, so quanto sostengono il calcio nello stadio ma ciò non significa che non si possa dare la massima visibilità in uno stadio pensato per loro. Rivoluzione nel calcio? Platini parla da tempo di Fair play finanziario. La legge sugli stadi? E’ stata ritoccata talmente tante volte che alla fine non va più bene. Dev’ essere istituito un comitato imprenditoriale e sportivo per creare strutture collegate con i nuovi media. Macalli pensa di aver risolto il problema della Lega Pro? Sarà un bagno di sangue, mancheranno le condizioni di fatturabilità e nel giro di un biennio saremo punto e a capo. Bisogna aver la volontà di voler cambiare, non si può accampare scuse dicendo che qualcosa non si possa fare. Una legge non va bene? Sono passati decenni, è ovvio che non vada più bene ai tempi attuali. L’immobilismo italiano ed europeo va combattuto, io non voglio fare discorsi populistici ma si è scambiata la democraticità con l’incapacità di fare mercato. Non si può accontentare chiunque, si finisce per non accontentare nessuno“.
La Redazione
L.D.M.
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