Una giornata vissuta sul filo delle emozioni, seguendo la scarsa logica della straordinarietà. Raggiante ma sereno è il presidente De Laurentiis:
«Questa vittoria ci insegna che i soldi non fanno la felicità e che non si vince solo spendendo ma anche con i bilanci in ordine. I nostri calciatori valgono molto di più di quello che tutti dicono, se volesse comprarli lo sceicco Mansour, non basterebbero i soldi che ha sin qui speso».
Il patron parla poi della gara:
«Ci abbiamo sempre creduto e ringrazio il pubblico, che per la verità ci ha sempre accompagnato in questi sette anni. Di serate così ne abbiamo per fortuna vissute parecchie. Complimenti alla squadra, gli attaccanti sono stati strepitosi, avremmo potuto vincere 5-1. Può capitare commettere qualche errore in difesa. Mancini dice che siamo favoriti per la qualificazione? Calma, dobbiamo affrontare ancora il Villarreal, ma non pensiamo che gli spagnoli senza Rossi siano abbordabili».
De Laurentiis prova a non scomporsi e pensa anche al campionato.
«Tenteremo di andare il più avanti possibile in Champions ma non trascureremo il campionato. Non mi preoccupa la Juventus, temo molto di più l’Atalanta: ci sono Marino, Cigarini e Denis che avranno il dente avvelenato. Non rimpiango Denis, a Bergamo ha avuto quella continuità che non poteva avere qui».
Euforia contenuta anche quella di Marek Hamsik:
«È stata una notte magica, una vittoria importante che ci può regalare la qualificazione, ma c’è ancora da lottare, bisogna vincere in Spagna, con il Villarreal sarà dura, però ora tutto dipenderá da noi».
E a proposito di cose poco ordinarie, Hamsik ha sbagliato un gol facile facile, colpendo il palo.
«Dispiace molto non aver segnato, abbiamo sbagliato altri gol anche con Lavezzi e Maggio. In questi casi bisogna segnare per chiudere la partita, abbiamo sofferto troppo nel finale. In ogni caso non abbiamo mai pensato di non farcela».
Quando è salito in cattedra Morgan De Sanctis, con due parate prodigiose.
«La squadra ha giocato veramente la miglior partita possibile contro un avversario dal talento smisurato, l’unico rammarico è stato quello di non chiudere prima la partita. In ogni caso abbiamo ridotto al minimo i rischi. Siamo contenti degli elogi, li accettiamo volentieri in un momento nel quale stiamo raccogliendo meno di quello che stiamo seminando. Ora però pensiamo al campionato, alla gara di Vila-Real mancano due settimane, nelle quali dobbiamo prima migliorare la nostra classifica».
Entusiasta Paolo Cannavaro:
«Nessuna festa, andremo a riposare perché sabato contro l’Atalanta sarà una gara importante. Provo una grande gioia per questa impresa, abbiamo sempre fatto la nostra parte e non dobbiamo esaltarci per questa vittoria perché alla qualificazione manca ancora una gara. Al primo gol lo stadio e le curve sono letteralmente esplose e il guardalinee mi ha sussurrato “Qui sono pazzi”».
Sorrisi anche per Inler, che ha riportato una forte contusione al costato destro: lo svizzero è andato via anche con una mano fasciata, ma ritiene di non aver subito un infortunio grave. Oggi, comunque, si sottoporrà ad esami specifici. Infine, su Twitter, Mascara ha scritto:
«Vittoria dedicata a tutti i gufi».
C’è anche questo nella notte dei desideri, straordinari, esauditi.
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
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