De Laurentiis al contrattacco. «Con decisioni in itinere si rischia di falsare il campionato. La giustizia sportiva non può condizionare in maniera impropria i campionati. Va cambiata». Dopo il meno due nel giudizio di primo grado (Commissione disciplinare) il presidente punta alla completa assoluzione giovedì nel giudizio di secondo grado (Corte di Giustizia Federale). «Non si può abdicare alla verità, se ci sono principi giuridici calpestati mi appello al rispetto della legge: la giustizia sportiva è stata creata quando i club non erano società per azioni, ora bisogna mettersi intorno a un tavolo e cambiare le cose».
De Laurentiis ieri era a Roma per l’elezione del presidente Figc, con lui l’amministratore delegato del club azzurro Chiavelli e l’avvocato Mattia Grassani. Il club azzurro darà battaglia per l’aggiornamento e l’adeguamento della responsabilità oggettiva. Tema affrontato anche da Giancarlo Abete, rieletto alla presidenza della Figc. «La responsabilità oggettiva verrà rivista tenendo conto di due elementi. Permarrà sicuramente il principio ma ci saranno anche delle attenuanti, non verranno penalizzate le società che hanno fatto in modo che ciò non avvenisse». Il Napoli punta alla completa assoluzione: ha già subìto un danno con le squalifiche di Cannavaro e Grava. Giovedì, il giudizio. Il Napoli se dovesse recuperare i due punti aggancerebbe la Lazio al secondo posto, a tre soli punti di distacco dalla Juve. La corsa scudetto, De Laurentiis parla anche di questo. «Se credo allo scudetto? Non dico di no: noi partecipiamo sempre per vincere. Ma è inutile fare proclami, ci sono diverse squadre che possono conquistare lo scudetto. Noi andiamo avanti gara per gara, abbiamo tredici punti in più dello scorso anno. Ma tutto può accadere». Sorridente e sereno De Laurentiis all’hotel Marriott di Roma. Parla anche di mercato. «Se siamo così in alto vuol dire che non siamo così scarsi e poi a gennaio bisogna pagare un giocatore più del suo valore. Post Cavani? Vediamo che succede e decideremo per il meglio, non abbiamo mai deluso i napoletani da quando sono arrivato: ho sempre agito con il senso del dovere, dedizione e investimenti giusti». E ancora: «Non possiamo ingaggiare nessuno che possa mettere in disagio i giocatori che giocano nel Napoli, ha dichiarato il presidente riferendosi all’ipotesi Balotelli. Il Napoli vuole calciatori che abbiano grande capacità sportiva e grande personalità: il mercato lo facciamo con Mazzarri, noi non facciamo lo show». E come il tecnico chiude la polemica nata dalle dichiarazioni di Marchisio su presunta antipatia con il Napoli: «A noi non sta antipatico nessuno, la competizione mi diverte. Meglio essere antipatici, voglio stare tra quelli vincenti». Mazzarri che De Laurentiis elogia, un assist per il prolungamento del contratto in azzurro. «L’atteggiamento di Mazzarri? Non è arrabbiato ma concentrato. Crede in quello che fa. Un uomo estremamente dolce, una persona straordinaria: bisogna saper interpretare i momenti di non tranquillità e fatica. Nelle scorse settimane ha reagito in quel modo perchè la penalizzazione ha rovinato il suo lavoro. Preferisco avere un allenatore grintoso che uno moscio e sorridente».
Sulla conferma di Abete. «Sarà la persona più giusta per portare il calcio al passo con i tempi e modificare tutte le cose che ci sono sul tavolo. Ci sono tantissime cose da fare, tra cui la riforma della giustizia sportiva, la legge sugli stadi, il fair play finanziario e tante altre iniziative su cui lavorare e credo che Abete sia la persona più giusta». Non si preoccupa dello stallo in Lega: «C’è bisogno che si formino nuove realtà. Si parla solo del presidente, ma in realtà bisogna concentrarsi anche su altri ruoli».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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