Carico come sempre Aurelio De Laurentiis. Difende la bontà della rosa del Napoli e attacca. «Basta con questa storia di undici titolari e basta, nel Napoli sono tutti titolari. La rosa è all’altezza. Adesso tra infortuni e squalifiche chi ha giocato meno ed è più fresco potrà dare il suo contributo nelle prossime occasioni». Poi precisa il concetto sulle scelte tecniche elogiando Mazzarri. «Mazzarri è un grande allenatore, io sono molto esigente, voglio il terzo posto e il tecnico si è affidato a quelli che ritiene più affidabili e conosce meglio, avendo li con sé da più tempo. Io parlo di quinto posto per tenere calma la piazza ma voglio il terzo posto». Il presidente del Napoli De Laurentiis prova a non dare troppo peso alla sconfitta guardando ai risultati della giornata.«Il terzo posto è tutto da giocare, nella sfortuna sono arrivate in questa giornata anche le due sconfitte di Udinese e Lazio, adesso però bisognerà guardarsi dalla risalita della Roma, una squadra molto pericolosa, che è a soltanto un punto di distanza. Avevo visto dall’inizio la grande intensità della Juve, una squadra che ha una marcia in più, quella classica di chi vuole vincere il campionato ed ha molta voglia di arrivare. E poi dopo l’uscita di Maggio che cominciava ad accusare dolori ho capito che sarebbe stata una serata difficile per noi». Analizza la pesante sconfitta il presidente azzurro e per lui la motivazione è innanzitutto di natura fisica. «Nel calcio l’aspetto psicologico va di pari passo con quello fisico. L’avevamo già notato contro il Catania quando siamo calati nel finale proprio per la stanchezza. Adesso è il momento di raccogliere le forze e di ripartire, dobbiamo ritrovare smalto e lottare per il finale di stagione. Tutte le squadre che hanno lottato in Europa adesso stanno incontrando delle difficoltà, non solo il Napoli. Sono convinto che al più presto,nel giro di un paio di partite, si rivedrà il Napoli migliore e il finale di stagione sarà di un certo tipo». Aurelio De Laurentiis dà grande fiducia alla sua rosa e allarga il concetto ai giovani. «Se dipendesse da me io farei giocare sempre i giovani, darei spazio subito ai ventenni. In Italia invece c’è questo concetto di aspettare per farli crescere a me piacerebbe vedere solo squadre composte da giocatori che vanno dai diciotto ai ventisette anni, l’esperienza se la fanno giocando le partite». I problemi dei difensori? Ne comprendo le difficoltà hanno fatto la Champions,quindi l’università, e ora esitano in campionato. Può starci». Poi torna sulla sconfitta con la Juve e fa riferimento alla stanchezza. «Purtroppo rispetto alla Juve abbiamo pagato la fatica della Champions League, loro sono più freschi avendo giocato solo in Italia, noi invece siamo stanchi per gli impegni europei. Voglio vedere l’anno prossimo quando anche la Juve sarà impegnata in Champions ».Un messaggio positivo del presidente per il futuro immediato e per quello prossimo. «Mazzarri è un allenatore bravissimo, il Napoli è una squadra bellissima e si può lavorare con fiducia per migliorare nei prossimi anni». Chiusura su Del Piero, in settimana il presidente aveva parlato di una sua idea di dare un ruolo ad Alex nel suo Napoli. «Ci siamo salutati nello spogliatoio, sono andato da lui che stimo moltissimo. La sua presenza nella Juve è molto radicata, sarà difficile portarlo via».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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