Come la pensi Aurelio De Laurentiis è chiaro, anzi chiarissimo. Il presidente non ha mai citato l’ex allenatore (Mazzarri ndr) nei momenti immediatamente successivi alla cocente delusione per l’uscita dalla Champions, ma era ben chiaro a tutti chi fosse il convitato di pietra dietro ogni affermazione. Perché a De Laurentiis non è mai andato giù il modo in cui si è consumato il divorzio, in una serie di marce avanti e improvvisi ripensamenti, fino alla conclusione da tutti immaginata.
Una vicenda andata di pari passo con quella di Cavani, ma che ha bruciato di più della cessione dell’uruguaiano sono almeno arrivati parecchi soldini, utili per rifondare la squadra di Benitez. “Parlare a nuora perché suocera intenda” , il patron si è anche soffermato sul mercato: “Dovremo affrontare tre competizioni, non bastano 16 o 17 calciatori per una paura di gestire lo spogliatoio. L’ho sentito dire in questi anni ma non ho mai personalmente capito questa filosofia.Ci sono professori che riescono a gestire classi di 30 alunni e uno non ce la fa a tenere in mano una rosa ampia? Al Napoli servono 25 giocatori di livello”.
De Laurentiis ha avuto da ridire anche sulle scelte dei singoli: “ “E’ andato in campo Rafael perché l’ha voluto l’allenatore: Rispetto agli anni passati non si chiede più uno sforzo a chi non è in grado di giocare C’è spazio per tutti e tutti si sentono importanti
Fonte: Tuttosport
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