Un frullato d’emozioni al San Paolo. La notte dei record e della maturità ritrovata. Il risveglio del Napoli è dolcissimo. Tre punti di platino che valgono il ritorno prepotente nella lotta scudetto. La parola – però – resta un tabù. Mazzarri è stato chiaro: “Facciamo la corsa su noi stessi”. Un refrain che a Castel Volturno hanno imparato a memoria. In settimana andrà ripetuto continuamente.
In città è esploso l’entusiasmo, la squadra – invece – vuole isolarsi e pensare solamente alla Lazio, altro appuntamento cruciale della stagione. In mezzo c’è la sosta. Una settimana – senza i nazionali – che Mazzarri utilizzerà per un lavoro specifico sulla condizione atletica. Il recupero della brillantezza, insomma, sarà fondamentale per lo sprint in campionato. Se ne parla da mercoledì. Oggi c’è ancora tempo per le celebrazioni.
Questo Napoli, infatti, sta riscrivendo la storia. Il primo capitolo riguarda Morgan De Sanctis: altri 56 minuti d’imbattibilità, il totale è salito a 799. Superato di slancio, dunque, Luciano Castellini. Peccato per quel mezzo infortunio sul gol di Acquafresca. “Ma vorrei fare una petizione – ha detto sorridendo – per recuperare anche i minuti della Coppa Italia e dell’Europe League. Scherzi a parte, adesso dobbiamo continuare così”. In copertina ci va naturalmente Edinson Cavani. Digiuno interrotto con l’abbuffata del San Paolo.
Doppietta d’autore, balletto finale per esultare (“L’abbiamo provato in settimana”) e i 22 centri in campionato per agguantare Vojak. Soddisfazione enorme anche perché il Napoli è tornato a volare in alto. “Ci stiamo avvicinando ad un sogno”. Che ha i connotati tricolori. De Laurentiis si concede una piccola ammissione: “Adesso tutto può succedere. Non abbiamo la pressione di Milan e Inter, siamo in crescita e godiamoci quello che arriverà”. Mazzarri ha una sola ricetta: “Lavoriamo duro. Ci mancano otto finali”.
I due – tra l’altro – hanno anche ritrovato sintonia dopo una settimana di messaggi a distanza. Il patron gli ha lanciato messaggi d’amore: “Per me può restare anche a vita. Parleremo del suo addio soltanto lui penserà che il suo ciclo sia al termine”. Ma questo pericolo, adesso, non c’è. Mazzarri si blinda a doppia mandata: “Ho soltanto detto che le gratificazioni di altri club fanno piacere. Per il resto, non mi interessa nulla. Io penso soltanto al Napoli. Ho altri due anni di contratto e un finale da disputare al massimo. Non mi distraggo per nulla al mondo”. Gli azzurri, del resto, sono a metà del guado: “Guardiamo anche dietro – ammette il direttore sportivo, Riccardo Bigon – la classifica è talmente corta che non possiamo cullarci sugli allori”. Verissimo. Quattro squadre in sei punti. Un fazzoletto che racchiude sogni e speranze: “E’ troppo presto per fare bilanci. La sosta arriva al momento opportuno. Possiamo rifiatare per il tour de force”.
Adesso un po’ di riposo, il tempo necessario per far evaporare l’adrenalina. Poi si torna a far sul serio. Uniti e compatti alla meta.
Fonte La Repubblica
La Redazione
M.C
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