Lo scrittore Maurizio De Giovanni interviene a Radio Marte per commentare la gara di ieri sera tra Napoli e Juventus. Ecco quanto evidenziato a riguardo dalla Redazione di IamNaples.it:
“Sono abbastanza colpito dalla preparazione dell’evento, per come è stato tentato ma non riuscito, da parte di buona parte dell’informazione che aveva previsto guerriglie urbane e chissà cosa. Napoli è una Città civile, molto più di altre le cui curve non perdono occasione di manifestare una profonda inciviltà di fondo augurando disastri naturali. A Napoli ci sono delinquenti come in tante altre parti del mondo, ma è una Città europea che può isolarli. Higuain? Dopo aver baciato la maglia ed essersi trasferito proprio alla squadra rivale qualche fischio, per esprimere un dissenso che ci può stare, mi sembra il minimo. Cosa ho provato personalmente io per Higuain? Tanta stima per il calciatore, poca per l’uomo. Per me è un avversario con in più la delusione per il fuoriclasse che avrebbe potuto catalizzare la costruzione di una squadra da vertice. Anche se a mio parere squisitamente personale avrei visto Cavani ancora meglio del Pipita nel gioco di Sarri. Non conosco bene i motivi e le colpe per cui questo matrimonio è finito, in genere la colpa è sempre dei due coniugi, ma ammetto che il suo addio vale un ridimensionamento del progetto. Pensate ai vari Rog, Diawara e Zielinski più lui. Una concretissima possibilità di competere per il titolo. Per quanto abbia giocato meravigliosamente bene, comunque, il Napoli non ha vinto e ad oggi dobbiamo equamente preoccuparci del vantaggio della Roma e dello svantaggio della Lazio ed abbiamo un calendario piuttosto complicato. I portieri? Chissà se uno tra Sepe e Rafael avesse fatto l’errore di Donnarumma. Il brasiliano ha toccato molti pochi palloni, i compagni non hanno la stessa fiducia che hanno per Reina.”
